Ernia crurale

Cos'è 

L’ernia crurale, anche conosciuta come ernia femorale, è una particolare tipologia di ernia addominale: consiste nello slittamento di un viscere, ossia di una struttura interna all’addome (nella maggior parte dei casi brevi porzioni di intestino o tessuto adiposo), nel canale femorale, breve condotto situato in corrispondenza dell’inguine. È dovuta ad un difetto della parete addominale.

Come si manifesta 

Spesso l’ernia si manifesta sotto forma di una tumefazione incostante o permanente localizzata in corrispondenza della radice della coscia. Tale rigonfiamento può essere associato a dolore nella stessa sede: l’intensità dl fastidio tende ad accentuarsi in posizione eretta e durante gli sforzi fisici.

In alcuni casi la presenza del viscere nell’anello femorale può determinare un significativo ostacolo al flusso sanguigno (ernia strozzata) con possibile necrosi ischemica del segmento intestinale coinvolto e conseguente perforazione intestinale. Tale circostanza rende necessario un intervento chirurgico in urgenza.

Origine 

Rispetto ad altre tipologie di ernia, tale condizione è più frequente nel sesso femminile. Essenzialmente è causata da una debolezza, congenita o acquisita, delle strutture muscolari della parete addominale che normalmente contengono i visceri nella loro sede naturale. Nel caso dell’ernia acquisita, i fattori di rischio che possono concorrere all’indebolimento di tali strutture muscolari sono rappresentati dalla gravidanza, dall’obesità grave e da ripetuti e intensi sforzi fisici.

Come si accerta 

In genere l’ernia può essere riconosciuta dai medici attraverso l’analisi dei sintomi riportati dal paziente e con un semplice esame obiettivo. Talvolta, tuttavia, può essere indicata l’esecuzione di esami di approfondimento come l’indagine ecografica.

Trattamenti 

Il trattamento è esclusivamente chirurgico, viene solitamente eseguito in anestesia locale e prevede un’incisione in sede inguinale di circa sei centimetri. Consiste nella riduzione del contenuto erniario in addome e nella riparazione del difetto parietale attraverso il posizionamento di una protesi in materiale biocompatibile. L’intervento viene solitamente eseguito in regime di day surgery, permettendo così al paziente il ritorno a casa in giornata.

Dopo il trattamento è opportuno seguire alcune raccomandazioni:

  • Dieta: ricca di fibre per garantire regolarità intestinale senza sforzi eccessivi per la defecazione.
  • Ripresa motoria: graduale ritorno ad una regolare attività fisica in 2-3 settimane. Evitare sforzi fisici eccessivi (sollevamenti, trazioni, …) per 1 mese. Può essere utile indossare degli slip elastici contenitivi per i primi 30 giorni dall’intervento.
  • Ritorno al lavoro: quando il paziente si sente abbastanza in forma per svolgere le normali attività quotidiane. È molto variabile da persona a persona; solitamente dopo 14 giorni.
L'elenco è puramente indicativo e non sostituisce la prescrizione medica
L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica