Esame audiometrico

In cosa consiste 

L’esame audiometrico è un particolare test diagnostico che consente di valutare le condizioni di salute e la funzionalità dell’orecchio, monitorando in particolare la capacità di sentire e comprendere gli stimoli uditivi. In sostanza, quindi, si tratta di un controllo della capacità uditiva, e può essere di tipo tonale o vocale (o entrambi).

Tale controllo non è invasivo né doloroso, dura una trentina di minuti e avviene all’interno di una cabina insonorizzata, sotto la guida di un tecnico audiometrista. Dopo essere entrato nella cabina, il paziente viene invitato ad appoggiare le cuffie sulle orecchie. Una volta che è correttamente sistemato, il tecnico può dare il via all’esame vero e proprio: dalle cuffie verranno riprodotte sillabe, parole o frasi (se il test è vocale) e alcuni suoni (se il test è tonale), a partire dai toni più bassi e fino a giungere a quelli più alti. Il paziente deve ripetere le parole ascoltate o fare un cenno per mostrare di aver sentito il suono. A volte l’esame prevede anche l’utilizzo di un piccolo strumento da sistemare dietro l’orecchio: tale dispositivo medico emette delle vibrazioni teoricamente percettibili dall’orecchio interno.

A cosa serve 

Il test analizza l’udito del paziente sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo. L’esame audiometrico tonale, in particolare, permette di rilevare eventuali perdite della percezione uditiva, mentre l’esame audiometrico consente di valutare il grado di comprensione del linguaggio parlato.

Come prepararsi 

Non è prevista alcuna norma di preparazione. In alcuni casi, tuttavia, il paziente può essere invitato a pulirsi l’orecchio prima dell’inizio dell’esame.

Dopo l'esame 

Una volta ultimato il test, il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.