Gravidanza extrauterina

Cos'è 

La gravidanza extrauterina, o gravidanza ectopica, è una condizione patologica caratterizzata dall’anomalo impianto di un embrione. Invece che nella cavità uterina, infatti, l’ovulo fecondato si annida in sedi diverse dell’apparato genitale.

Come si manifesta 

In un concepimento normale lo spermatozoo feconda l’ovulo all’interno della tuba. L’ovulo così fecondato (l’embrione) percorre quindi la tuba e raggiunge la cavità uterina solitamente nell’arco di dieci giorni. In caso di gravidanza ectopica, tuttavia, questo passaggio non avviene o almeno non in maniera completa: l’embrione, infatti, si impianta in un’altra sede. Nella maggior parte dei casi questa sede è rappresentata dalle tube di falloppio, ma può capitare anche nelle ovaie, nella cavità addominale o nella cervice uterina.

Una gravidanza extrauterina non può procedere normalmente. L’ovulo fecondato, infatti, non può sopravvivere, e nella maggior parte dei casi la sede di impianto non è in grado di sopportare la crescita dell’embrione. Per questo motivo, se non trattata per tempo la gravidanza ectopica può portare alla lacerazione della tuba, provocando un’emorragia potenzialmente letale per la paziente.

Spesso nella fase iniziale la gravidanza extrauterina non si manifesta in alcun modo. Ciononostante, alcune pazienti possono notare i sintomi tipici di una gravidanza (ritardo del ciclo, nausea). Il test di gravidanza, inoltre, risulta positivo.

Le prime avvisaglie di una gravidanza ectopica emergono sotto forma di dolore pelvico e perdite di sangue. Alcune pazienti, inoltre, lamentano dolore addominale. L’emorragia, poi, rappresenta un’emergenza medica che, a livello di sintomi, si sostanza in vertigini estreme, svenimenti e shock.

Origine 

Nella maggior parte dei casi le gravidanze extrauterine si verificano quando il passaggio dell’ovulo fecondato dall’ovaia all’utero viene ostacolato da ostruzioni o infiammazioni delle tube di falloppio. A volte l’origine di questa condizione è ormonale o comunque legata ad un anomalo sviluppo dell’embrione, che raggiunge il grado di maturità necessario all’impianto prima di aver raggiunto la cavità uterina.

Come si accerta 

La diagnosi si basa essenzialmente su due test: un prelievo di sangue, finalizzato ad analizzare i livello dell’ormone HCG e confermare quindi la gravidanza, e un’ecografia trans vaginale e trans addominale. Attraverso quest’ultimo esame, in particolare, i medici possono individuare l’embrione ed eventuali versamenti ematici.

Trattamenti 

Per prevenire emorragie e complicazioni l’ovulo impiantato deve essere rimosso. A seconda dei sintomi e della tempistica diagnostica, tale obiettivo può essere raggiunto mediante una terapia farmacologica oppure attraverso un intervento chirurgico.

L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica