Dall’11 al 19 agosto le equipe chirurgiche del Policlinico di Sant’Orsola IRCCS hanno portato a termine con successo tre trapianti di cuore e uno di polmone, grazie anche a donazioni provenienti dalla Grecia. Ne ha parlato La Repubblica.
La prima telefonata alla cardiochirurga Sofia Martin Suarez – racconta il quotidiano - è arrivata domenica sera, il 10 agosto. “La donazione arrivava dalla Grecia – spiega la dottoressa – e l’intervento è stato eseguito il giorno dopo. In Grecia non avevano riceventi adatti e anche in Italia siamo stati gli unici ad avere quello giusto, per copertura e gruppo sanguigno”.
Nei giorni successivi la maratona di trapianti ha poi richiamato in sala anche il direttore della Cardiochirurgia del Policlinico di Sant’Orsola IRCCS, Davide Pacini, e il chirurgo toracico Filippo Antonacci. “Il primo pensiero va sempre ai donatori, alla loro generosità e a quella dei loro famigliari – commenta Pacini - senza la quale nulla di tutto questo sarebbe possibile”.
L’ultimo trapianto di cuore, eseguito ieri, è stato il 24esimo cuore trapiantato al Sant’Orsola dall’inizio dell’anno, un dato quasi in linea con l’agosto del 2023 quando l’ospedale ha toccato il picco di trapianti di cuore: 41 interventi su adulti e 9 trapianti pediatrici. Secondo un report diffuso lo scorso anno dal Centro Nazionale Trapianti, il Policlinico di Sant’Orsola IRCCS è l’ospedale italiano con il più alto tasso di sopravvivenza per il trapianto di cuore nell’adulto: quasi il 90% ad un anno dall’intervento, più dell’80% a distanza di cinque.