Con il riconoscimento a IRCCS dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria in data 19 settembre 2020, l’attività di ricerca si connota come clinica e traslazionale, relativamente all’assistenza e ricerca nei trapianti e nel paziente critico e alla gestione medica e chirurgica integrata delle patologie oncologiche, con l’obiettivo di trasferire in tempi rapidi i risultati della ricerca e le nuove terapie testate nella pratica clinica, al fine di aumentare la salute e il benessere dei pazienti, unitamente a prestazioni di ricovero e cura ad alta specialità. Le due aree riconoscono 7 diverse linee di ricerca che comprendono l’insieme delle attività di ricerca e delle attività cliniche che assicurano unitarietà dei percorsi clinico-scientifici traslazionali con riferimento alle aree di particolare interesse per l’Azienda.
L'IRCCS è sede del Centro Regionale di riferimento Trapianti e del Programma Regionale "Percorsi innovativi per il potenziamento della rete trapiantologica regionale e trapianti stperimentali" nell'ambito della nuova organizzazione dipartimentale della rete trapiantologica dell'Emilia-Romagna ed è l'unico centro regionale autorizzato ad infondere cellule CAR-T, presso il Programma dipartimentale Terapie Cellulari Avanzate.
Oltre alle sette linee di ricerca principali, l'IRCCS AOUBO pone particolare attenzione ad altre attività di ricerca che coprono sia l'ambito preclinico, soprattutto all'interno di specifici laboratori in collaborazione con i professionisti clinici, che quello di ricerca clinica che comprende tutte le fasi della ricerca traslazionale (dal T1 al T4). L'Istituto ospita più di 60 registri di malattia e numerosi set di dati per studi osservazionali e clinici. Nell’ambito di tali attività l’IRCCS è stato inoltre coinvolto in diversi progetti finanziati dall'UE nel programma quadro H2020 e Horizon Europe.
L'IRCCS AOUBO rappresenta un luogo di cura di riferimento nazionale nel trattamento di pazienti complessi prevalentemente nelle aree di riconoscimento, un luogo dove l'assistenza, la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica devono guidare le scelte strategiche e, assieme alla formazione, favorire il trasferimento delle conoscenze nell'attività assistenziale.