Laboratorio di processing

Dove si trova
Dove si trova

Equipe
Alessandra Fortuna - dirigente biologo UOC trapianto e terapie cellulari in Ematologia
Elisa Dan - biotecnologa, ricercatrice sanitaria
Barbara Sinigaglia è biologa ricercatrice sanitaria

Contatti

Il Laboratorio di processazione e criopreservazione delle cellule staminali si occupa della manipolazione e criopreservazione a fine trapiantologico di cellule staminali emopoietiche midollari e periferiche, autologhe e allogeniche, e di terapia cellulare in pazienti con patologie ematologiche e non. Il Laboratorio di Processazione delle cellule staminali, la cui attività è iniziata nel 1981, è attualmente accreditato dal Centro Nazionale Trapianti e dal Centro Nazionale Sangue per il Trapianto di cellule staminali autologhe e allogeniche e per la manipolazione minima di prodotti ATMP

Dal 2015 ha l’accreditamento internazionale ISCT-EBMT (JACIE) per “Autologuos & Allogeneic Transplantation in Adult Patients, Immune Effector Cells administration, Collection of HPC Marrow, Cell Processing - minimally manipulated”.

Il laboratorio consta di 3 ambienti:

  • il laboratorio/studio per l’accettazione dei campioni e per la gestione del data base e della refertazione
  • il laboratorio in classe D di filtrazione per il “processing” vero e proprio, sottoposto regolarmente ai controlli ARPA
  • la criobanca, in cui vengono criopreservati e stoccati i prodotti destinati a trapianto e terapia  cellulare anche avanzata (ATMP)
Informazioni utili 

Attività di laboratorio a supporto del trapianto e delle terapie cellulari

  • Manipolazione e criopreservazione di cellule staminali midollari e periferiche e loro reinfusione finalizzata al trapianto autologo e allogenico
  • ricevimento, spedizione e manipolazione minima di terapia cellulare con CAR T in pazienti 
  • Immunoterapia adottiva con cellule Natural Killer (NK) di donatore aploidentico KIR-ligand mismatched in pazienti con Leucemia Mieloide Acuta (LAM) ad alto rischio
  • Utilizzo trapiantologico del sangue di cordone ombelicale con somministrazione “intra bone” in pazienti con LAM privi di donatore allogenico