Le nuove frontiere dell'Oncoematologia Pediatrica: il trapianto di microbiota fecale

15 Febbraio 2024

Nella giornata mondiale contro il cancro infantile i risultati del nostro Centro di Riferimento Nazionale per il trapianto di cellule staminali emopoietiche.

L’Oncoematologia Pediatrica dell’IRCCS

L’Oncoematologia Pediatrica dell’IRCCS è diretta dal Dott. Arcangelo Prete. Rappresenta un centro di riferimento nazionale per il trapianto di cellule staminali emopoietiche e la più grande struttura regionale di oncoematologia pediatrica. Ad oggi sono stati effettuati complessivamente 792 trapianti CSE. Ogni anno sono circa 8000 le prestazioni fornite e 600 i ricoveri. Vengono effettuate circa 80 nuove diagnosi ogni anno: tra le patologie di maggior grado di specializzazione, attualmente, sono seguiti in totale più di 100 pazienti con leucemia, 130 pazienti con tumore del sistema nervoso centrale e 40 sarcomi ossei e delle parti molli.

Recentemente ha ottenuto la prestigiosa certificazione JACIE, fondamentale per intraprendere nuovi percorsi terapeutici dedicati ai pazienti affetti da leucemia e linfomi.

L’accreditamento tecnico-professionale viene assegnato alle strutture che rispondono a requisiti ben specifici di alta specialità in campo trapiantologico. Richiede una procedura di verifica che può durare diversi anni ma che nel caso specifico, grazie alla preparazione della Struttura di Governo Clinico e Qualità dell’IRCCS, è stata ridotta ad appena dodici mesi.

Questo apre le porte all’applicazione di nuove linee terapeutiche per i pazienti affetti da leucemia: dalle immunoterapie cellulari (Car-t) ai programmi di terapia genica, passando per il trapianto di microbiota fecale.

Le nuove frontiere: il trapianto di microbiota fecale

Tra le nuove terapie, anche per i più piccoli, il trapianto di microbiota fecale risulta già una delle più promettenti. Pochi giorni fa è stato effettuato il primo trapianto di microbiota fecale in un bambino di 3,8 anni che dopo il trapianto di cellule staminali aveva sviluppato la GvHD, la temutissima complicanza da rigetto del trapianto contro l’ospite. È il primo caso in Europa con queste caratteristiche.

Un risultato rivoluzionario che arriva a poche settimane dalla pubblicazione su “Blood” della ricerca coordinata dal prof. Riccardo Masetti, Oncoematologia Pediatrica dell’IRCCS, che prova la capacità del microbiota fecale di “predire” l’esito del trapianto nei più piccoli. Una scoperta significativa se pensiamo che sulla salute del microbiota in ottica preventiva si più agire.

Inoltre, nella giornata contro il cancro infantile, l'Associazione Ageop Ricerca ODV ha aderito alla quinta edizione della campagna “Diamo radici alla speranza – Piantiamo un melograno”. Per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della ricerca, dell'assistenza e dell'alleanza terapeutica che vede uniti medici, pazienti, famiglie e volontariato è stato piantato nel giardino davanti al padiglione 13 della Pediatria una pianta di melograno simbolo della vita e della solidarietà.