Leucemia mieloide acuta

Cos'è 

La leucemia mieloide acuta (LMA) è un particolare tipo di tumore che interessa le cellule sanguigne. Tale patologia si sviluppa nel midollo osseo, il tessuto spugnoso contenuto all’interno di alcune ossa, ma finisce per interessare il sangue, il sistema linfatico e altri organi del nostro corpo. Il termine “acuta” si riferisce alla velocità di progressione di questa forma di leucemia, che tende ad evolvere e peggiorare molto rapidamente.

Come si manifesta 

I sintomi della leucemia mieloide acuta sono determinati dalla produzione di cellule sanguigne tumorali, solitamente immature e quindi incapaci di funzionare correttamente. Tale produzione, che avviene in maniera incontrollata da parte del midollo osseo, si accompagna di conseguenza ad una riduzione del numero di cellule sane. Le cellule leucemiche, inoltre, possono diffondersi in tutto l’organismo, accumulandosi in alcuni organi del corpo e dando quindi origine a nuove masse tumorali.

A differenza delle forme di leucemia cronica, la patologia acuta si caratterizza per un decorso particolarmente veloce. Questo significa che tra lo sviluppo della malattia e la comparsa dei primi sintomi passano in genere poche settimane o addirittura pochi giorni, e che la patologia progredisce altrettanto rapidamente.

In genere la leucemia mieloide acuta si manifesta sotto forma di stanchezza e facile affaticamento, malessere generale, dolori osteoarticolari, perdita di peso, sudorazione eccessiva, colorito pallido della pelle, dispnea, febbre e frequente rischio di infezioni. Inoltre la riduzione del numero di cellule sanguigne sane, e in particolare di piastrine, favorisce la comparsa di emorragie in diverse zone del corpo (perdita di sangue dal naso o dalle gengive, petecchie, o lividi sottocutanei).

Si tratta di sintomi piuttosto generici e comuni a diverse altre malattie, ma che non vanno comunque sottovalutati. In presenza di una o più di queste manifestazioni è bene rivolgersi il prima possibile ad un medico per capire di cosa si tratta. Come detto, infatti, la leucemia mieloide acuta ha un decorso molto rapido, e se non viene trattata per tempo o efficacemente può portare al decesso del paziente nel giro di poche settimane o mesi.

Origine 

Per comprendere la dinamica di questa particolare forma di tumore bisogna partire dalla produzione delle cellule sanguigne, conosciuta con il termine di “emopoiesi”.

L’emopoiesi si sviluppa nel midollo osseo, il tessuto che in condizioni normali produce in maniera controllata le cellule staminali multipotenti. Tali staminali rappresentano il primo stadio del processo di formazione cellulare, e nelle successive fasi maturano differenziandosi e dando origine ai globuli rossi, ai globuli bianchi o alle piastrine.

Nei pazienti affetti da leucemia mieloide acuta, tuttavia, questo complesso processo di produzione e maturazione non funziona correttamente. La produzione, infatti, avviene in maniera incontrollata e porta al progressivo accumulo di cellule immature nell’organismo e alla contemporanea riduzione del numero di cellule sane. Tale anomalia è dovuta alla mutazione genetica del DNA delle cellule staminali multipotenti, ma non è ancora chiaro cosa provochi tale cambiamento. Ciononostante, sono stati identificati diversi fattori di rischio, come l’esposizione al benzene (sostanza chimica contenuta ad esempio nella benzina e nelle sigarette) e a radiazioni, alcune malattie genetiche e del sangue e la sottoposizione a precedenti terapie oncologiche.

Come si accerta 

In presenza dei sintomi sopra elencati è bene recarsi al più presto dal medico di fiducia. È bene sottolineare, ancora una volta, che si tratta di manifestazioni generiche e comuni a diverse altre patologie, pertanto è improbabile che il paziente sia affetto da LMA. Il medico, in ogni caso, può prescrivere l’esecuzione di un emocromo completo, esame che consente di valutare il numero e le caratteristiche dei globuli bianchi, dei globuli rossi e delle piastrine attraverso un semplice prelievo del sangue. Se i risultati sono positivi (ossia compatibili con la leucemia mieloide acuta) possono poi essere eseguiti ulteriori accertamenti, come l’analisi del sangue periferico e una biopsia del midollo osseo. I campioni di sangue e di tessuto midollare così prelevati vengono poi trattati in laboratorio in modo da determinare il sottotipo, le caratteristiche e lo stadio di sviluppo della patologia.

In alcuni casi, infine, l’iter diagnostico viene completato con l’esecuzione di alcuni esami strumentali (ecografie, Tac, risonanze magnetiche) in modo da verificare le condizioni degli organi e l’insorgenza di eventuali complicazioni.

Trattamenti 

La terapia varia in base alle condizioni di salute del paziente, alla sua età, al sottotipo di leucemia e alla gravità della situazione.

Nella maggior parte dei casi il trattamento di prima scelta è rappresentato dalla chemioterapia, che viene somministrata per distruggere le cellule tumorali. La cura deve essere monitorata nel tempo attraverso appositi esami del sangue e biopsie del midollo osseo e, in base ai risultati, può essere modificata nel corso del tempo. Una volta ottenuta la remissione completa della patologia (assenza di segni o sintomi, concentrazione di cellule tumorali sul totale inferiore al 5% e risultati dell’emocromo nella norma) si passa infatti alla fase di consolidamento. Tale fase, che consiste nella somministrazione di farmaci chemioterapici e ha lo scopo di eliminare le rimanenti cellule tumorali, può durare anche diversi anni. La chemioterapia, in ogni caso, rappresenta un trattamento particolarmente invasivo e debilitante per l’organismo, e può favorire lo sviluppo di diverse complicazioni.

Se la leucemia mieloide acuta è stata diagnosticata solo in fase avanzata, comunque, il trattamento farmacologico appena descritto può non essere sufficiente. In questi casi è necessario ricorrere alla radioterapia e al successivo trapianto di midollo o di cellule staminali. La ricerca per la cura della LMA in ogni caso è ancora in corso, e vengono continuamente studiate nuove terapie sperimentali.

L'elenco è puramente indicativo e non sostituisce la prescrizione medica
L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica