La biopsia midollare consiste nel prelievo di un frammento di midollo osseo, il tessuto spugnoso che si trova all’interno di alcune ossa del nostro corpo. Prevede l’utilizzo di un apposito ago, di diametro più largo rispetto a quelli impiegati per l’aspirato midollare.
L’esame viene solitamente eseguito in regime ambulatoriale e, in questo caso, non prevede il ricovero in Policlinico del paziente. Dopo le necessarie procedure di preparazione, che consistono solitamente nel controllo della pressione e del battito cardiaco, il paziente viene fatto sdraiare su un fianco in posizione fetale. L’ago viene quindi inserito nella parte bassa della schiena e fatto penetrare all’interno delle ossa del bacino. Tale dispositivo permette di prelevare un piccolo cilindro di tessuto, che viene poi inviato in laboratorio per le analisi del caso.
L’intera procedura richiede dai 10 ai 20 minuti e in genere non è dolorosa, anche perché l’esame viene eseguito in anestesia locale o in sedazione accompagnata da antidolorifici. Ciononostante, il paziente può comunque avvertire una sensazione di fastidio sia durante il prelievo che nelle ore immediatamente successive.
Dato che il midollo osseo è responsabile della produzione delle cellule sanguigne (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), la biopsia è indicata per la diagnosi di diverse malattie ematiche. L’esame, infatti, permette di studiare in laboratorio le condizioni del tessuto midollare, determinando il grado di maturazione delle cellule del sangue, il loro numero e la presenza nel midollo di eventuali sostanze estranee.
Non sono previste norme di preparazione particolari, anche se è consigliabile mangiare una colazione leggera la mattina dell’appuntamento.
Una volta ultimato l’esame, il paziente viene invitato a rimanere sul lettino per circa una mezzora. Trascorso questo lasso di tempo, e comunque su indicazione del personale medico, può quindi lasciare il Policlinico e fare ritorno a domicilio, se possibile in compagnia di una persona adulta. È consigliabile riposare per qualche ora prima di riprendere le normali attività della vita quotidiana.
Malattie correlate
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