Linfoma di Burkitt

Cos'è 

Il linfoma di Burkitt è una rara forma di linfoma non-Hodgkin, ossia un tumore maligno che colpisce gli organi del sistema linfatico e che ha origine dai linfociti di tipo B.

Come si manifesta 

Il sistema linfatico ha il compito di difendere l’organismo dagli attacchi degli agenti esterni e delle malattie e, per compiere quest’azione immunitaria, si basa sui linfociti. Tali cellule hanno origine nel midollo osseo e possono essere distinte in linfociti di tipo T e di tipo B: questi ultimi, in particolare, producono anticorpi in grado di neutralizzare gli agenti esterni e potenzialmente pericolosi per il nostro organismo.

Nei pazienti affetti da linfoma, tuttavia, i linfociti di tipo B proliferano in maniera rapida e incontrollata, dando origine a cellule tumorali che non sono in grado di assolvere le loro funzioni e tolgono spazio alle cellule immunitarie sane. Il linfoma di Burkitt, in particolare, è una forma tumorale piuttosto aggressiva, caratterizzata da una moltiplicazione cellulare particolarmente veloce e, se non viene trattata per tempo, può risultare anche fatale per il paziente.

Nella variante maggiormente diffusa sul continente europeo, questa patologia si manifesta con la comparsa di una massa tumorale a livello addominale (nella maggior parte dei casi nell’intestino). Le cellule tumorali possono poi diffondersi ad altri organi, come il fegato, la milza, il midollo osseo, le ovaie o i testicoli. I sintomi tipici di questa forma di linfoma sono dolore e distensione addominale, talvolta associati a febbre, sudorazione eccessiva soprattutto nelle ore notturne, perdita di appetito e peso, sensazione di debolezza e malessere generale.

Origine 

Le dinamiche che causano il linfoma di Burkitt non sono ancora state comprese fino a fondo.

Come si accerta 

In presenza di sintomi sospetti è bene rivolgersi ad uno specialista. Dopo aver valutato attentamente la storia clinica e familiare del paziente, i medici eseguono un esame fisico e, se necessario, prescrivono alcuni test di approfondimento.

In particolare, una volta individuata la massa tumorale, si procede con la biopsia del linfoma, ossia con il prelievo di un campione di tessuto e con la successiva analisi in laboratorio del frammento. Tale analisi è in genere sufficiente a determinare la natura e le caratteristiche della neoplasia, ma l’iter diagnostico prosegue per determinare lo stadio di avanzamento della patologia e l’eventuale interessamento di altri organi. Per questo motivo il paziente può essere sottoposto ad un lungo elenco di esami strumentali (come radiografie, Tac e Pet) oltre ad analisi del sangue e biopsie del midollo spinale.

Trattamenti 

La terapia dipende dalle condizioni di salute e dall’età del paziente, oltre che dalle caratteristiche e dallo stadio di avanzamento della patologia.

In linea generale, il trattamento del linfoma d Burkitt impiega la chemioterapia per distruggere le cellule tumorali. Tale cura viene somministrata in più cicli nell’arco del tempo, e può durare anche diversi mesi o anni. A volte, soprattutto quando la malattia è ancora nello stadio iniziale e non si è diffusa estesamente a tutto l’organismo, può essere utilizzata anche la radioterapia.