La mastite in allattamento è una patologia benigna del seno che si manifesta con un episodio di mastite (infiammazione della mammella) che associarsi alla formazione di un ascesso mammario. Questa condizione si verifica durante l'allattamento e può causare dolore e gonfiore.
La mastite in allattamento si presenta generalmente con dolore, arrossamento della mammella e talvolta febbricola. L'infiammazione può essere preceduta da episodi di ingorgo mammario (mammelle gonfie e dure) e difficoltà durante l’allattamento. Se non trattata, la mastite può portare alla formazione di un ascesso mammario, raccolta di pus che si forma nel tessuto del seno a causa di un’infezione batterica.
La mastite in allattamento può essere causata da due fattori:
- un ingorgo mammario: difficoltà al deflusso del latte attraverso i dotti che porta ad un accumulo nei dotti mammari
- un'infezione batterica: batteri che provengono principalmente dalla pelle o dalla bocca del bambino penetrano nei dotti galattofori attraverso piccole lesioni del capezzolo.
Si tratta di una condizione piuttosto comune durante il periodo di allattamento.
Per effettuare una diagnosi ed accertare la presenza della mastite, è richiesta innanzitutto una visita senologica, durante la quale è possibile riscontrare la presenza di uno stato infiammatorio della mammella (mastite) o di un ascesso. In genere, viene richiesta una ecografia mammaria, sebbene possa essere ostacolata dalle modificazioni strutturali della mammella durante l’allattamento. Per approfondire la diagnosi può essere eseguito un esame citologico sul secreto mammario che permette di determinare l’origine batterica dell’infiammazione.
La terapia della mastite è innanzitutto farmacologica (terapia antibiotica e antinfiammatoria), associata a impacchi caldi e massaggi. Se la mastite è associata ad un ascesso mammario (infezione batterica) potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico di incisione e drenaggio dell’ascesso.
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