L’onicomicosi è un’infezione fungina dell’apparato ungueale. In base alle modalità di penetrazione della lamina ungueale da parte dei miceti possiamo dunque trovarci di fronte ad una onicomicosi subungueale distale, un’onicomicosi bianca superficiale, una onicomicosi subungueale prossimale oppure ad una forma che coinvolge tutta l’unghia. Sono colpite soprattutto le dita dei piedi (alluci) di adulti anziani e fattori predisponenti sono considerati malattie sistemiche, quali diabete e vasculopatie periferiche e affezioni locali, come traumi e onicodistrofie preesistenti.
L’onicomicosi causa un ispessimento dell’unghia che cambia di colore, diventando giallo- bruna. Nella forma bianca superficiale invece compaiono sull’unghia delle macchi bianche friabili. E’ possibile osservare anche il distacco della lamina dal letto ungueale.
E’ frequente l’associazione con tinea pedis, una infezione della pelle che si può manifestare sulla pianta del piede o tra le dita dei piedi.
L’onicomicosi è causata principalmente da dermatofiti, in particolare Trichophyton rubrum e Trichophyton interdigitale, seguiti da muffe non dermatofitiche, responsabili del 15% circa dei casi, e infine da lieviti del genere Candida sp.
L’onicomicosi piò essere valutata anche con l’ausilio dell’onicoscopia, ma è l’esame colturale l’accertamento più specifico che permette di identificare la specie patogena e prescrivere il trattamento più appropriato.
Nelle onicomicosi da dermatofiti la sola terapia topica non è generalmente sufficiente ad indurre la guarigione clinica e micologica, soprattutto nelle forme estese a gran parte dell’unghia e che interessano più dita. I farmaci sistemici efficaci sono terbinafina, itraconazolo o fluconazolo. Per aumentare la percentuale di successo si può associare alla terapia sistemica l’avulsione meccanica o chimica della lamina ungueale parassitata e l’applicazione topica di antifungini in lacca specifici per le unghie. Le onicomicosi da muffe rispondono poco agli antifungini sistemici e guariscono meglio con avulsione chimica o chirurgica periodica dell’unghia affetta e applicazione locale di antifungini. Circa il 20% dei pazienti adulti affetti da onicomicosi dei piedi presta una recidiva nell’anno successivo alla sospensione della terapia sistemica.
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