Ossimetria transcutanea

In cosa consiste 

L’ossimetria transcutanea è un test diagnostico non invasivo che consente di rilevare la concentrazione di ossigeno nei tessuti che compongono la pelle. L’esame si avvale di un elettrodo di Clark, un dispositivo medico che viene appoggiato sulla cute. Attraverso questo strumento gli specialisti possono riscaldare la cute, misurando così la pressione parziale di ossigeno.

La procedura è semplice, indolore e dura mediamente una ventina di minuti. La zona della cute che deve essere sottoposta all’esame (nella maggior parte dei casi si tratta del piede) deve essere adeguatamente lavata e asciugata. Una volta concluso questo passaggio viene quindi applicato l’elettrodo assieme ad alcune gocce di contatto. Attraverso il dispositivo lo specialista riscalda la pelle, in modo da migliorare la perfusione dell’ossigeno e facilitare la misurazione. Il valore viene quindi rilevato attraverso un apposito dispositivo l’ossimetro transcutaneo.

A cosa serve 

L’ossimetria transcutanea permette di misurare la quantità di ossigeno ceduta dai capillari ai tessuti. Tale valore risulta di particolare importanza soprattutto in caso di sospetta ischemia (mancato o insufficiente afflusso di sangue ai tessuti). Nella maggior parte dei casi l’esame viene eseguito su pazienti affetti da piede diabetico.

Come prepararsi 

Non sono previste norme di preparazione particolari.

Dopo l'esame 

Una volta ultimato l’esame il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.

Non sono presenti strutture coinvolte