Le tecniche di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) di II livello sono più complesse rispetto a quelle di I livello e vengono utilizzate nei casi di infertilità più grave (ad esempio ostruzione tubarica, grave infertilità maschile) o quando si sono verificati fallimenti ripetuti di altri trattamenti.
Si parla di fecondazione in vitro, in quanto il processo avviene in laboratorio (fecondazione extracorporea). Una volta recuperati i gameti femminili, ossia gli ovociti (mediante pick-up ovocitario o OPU), e i gameti maschili, cioè gli spermatozoi, mediante raccolta del liquido seminale, si procede con una delle seguenti tecniche:
- FIVET (fecondazione in vitro embryo transfer): spermatozoi ed ovociti vengono posti insieme in una piastra con terreno di coltura adatto, permettendo agli spermatozoi di penetrare l’ovocita in modo naturale.
- ICSI (iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo): un singolo spermatozoo viene selezionato e iniettato direttamente all’interno dell’ovocita. Viene riservata ai casi di grave infertilità maschile, come l’astenozoospermia e/o la teratozoospermia severa.
Il programma di procreazione medicalmente assistita con fecondazione extracorporea comprende varie fasi:
- La terapia di stimolazione ovarica verrà valutata con il medico durante la visita di programmazione della terapia. La terapia inizierà a domicilio con la somministrazione delle gonadotropine per l’induzione della crescita follicolare multipla. La paziente si presenterà presso i nostri ambulatori per il primo controllo ecografico e dosaggio ematico dell’estradiolo nel giorno indicato.
- La risposta ai farmaci verrà valutata dai medici con monitoraggi ecografici e prelievi ematici seriati. Il numero di controlli ecografici ed ormonali varia da paziente a paziente, la media è di circa 3-4 nell’arco del periodo di trattamento.
- La durata media complessiva dell’intera terapia gonadotropinica è di mediamente due settimane.
- Quando i follicoli raggiungono il diametro ottimale, alla paziente viene somministrata la terapia per l’induzione della maturazione ovocitaria. Il prelievo degli ovociti viene programmato circa 34-36 ore dopo.
- Il prelievo degli ovociti (pick up ovocitario o OPU) viene eseguito mediante aspirazione follicolare transvaginale ecoguidata, in anestesia (sedazione cosciente o sedazione profonda).
- Gli ovociti prelevati verranno inseminati in vitro, previa preparazione del campione di liquido seminale del proprio partner (fecondazione omologa) o donato (fecondazione eterologa) mediante adatte tecniche di trattamento.
- È possibile che l'inseminazione debba essere eseguita con tecnica ICSI (inseminazione intracitoplasmatica dello spermatozoo) se ritenuto necessario.
- Gli embrioni verranno mantenuti in coltura per un numero di giorni variabile tra 2 e 6 fino al momento dell’eventuale transfer. Il numero di embrioni da trasferire in utero verrà valutato in base alle caratteristiche della paziente e degli embrioni ottenuti.
Il transfer degli embrioni viene eseguito in regime ambulatoriale. Eventuali embrioni sovrannumerari, se ritenuti idonei, verranno crioconservati. - Nel caso di ovociti sovrannumerari, se ritenuti idonei, saranno crioconservati.
- Nel caso di rischio elevato di sindrome da iperstimolazione ovarica, gli ovociti e/o gli embrion i saranno crioconservati e si procederà a scongelamento, eventuale inseminazione e transfer embrionale in un ciclo successivo.
Malattie correlate
Strutture coinvolte