Venerdì 14 novembre, dalle ore 14 alle 18, la rete #DigiunoGaza organizza il webinar gratuito “Resistere al genocidio. Una prospettiva psico-sociale e di salute pubblica” , un incontro online dall’alto profilo scientifico pensato per il personale sanitario ma aperto ad attiviste, attivisti e a tutte, tutti coloro che hanno a cuore il popolo palestinese.
E’ possibile seguire il webinar attraverso due diverse modalità:
- dal canale Youtube di #DigiunoGaza, con accesso libero senza iscrizione.
- iscrivendoti gratuitamente a questo link: in questo caso potrai accedere al webinar da un link personale che riceverai via mail e potrai interagire e porre domande a relatrici e relatori. Al termine del webinar, inoltre, ti sarà inviato un attestato di partecipazione.
Il genocidio compiuto a Gaza rappresenta purtroppo un evento spartiacque nella storia del mondo contemporaneo che ha prodotto una catastrofe di sanità pubblica che crediamo meriti di essere oggetto di studio ed approfondimento per tutte e tutti coloro che lavorano nel sistema sanitario e che per missione si impegnano a difendere e preservare la vita, la dignità e i diritti umani.
Con il contributo di esperti italiani e stranieri, nel corso del webinar cercheremo di inquadrare quanto è accaduto a Gaza (e sta ancora accadendo) da una prospettiva psico-sociale e di salute pubblica. Presenteremo i dati epidemiologici e le evidenze scientifiche che documentano la portata della distruzione e la compromissione dei principali determinanti di salute.
Attraverso gli strumenti della psicologia, sociologia e scienza politica proveremo quindi ad approfondire alcune delle possibili cause che hanno portato alla situazione presente e ci interrogheremo su quali strategie e mezzi di resistenza e cooperazione possiamo mettere in campo per prevenire e opporci a condotte genocidiarie.
PROGRAMMA*
Inquadramento
14.10 La definizione giuridica di genocidio e il caso di Gaza – Micaela Frulli, ordinario di Diritto internazionale, Università di Firenze
14.30 Mortalità, morbidità e aspettativa di vita a Gaza – Jonathan Montomoli, medico anestesista, Ospedale di Rimini e rete #Digiunogaza
Determinanti di salute e genocidio
14.50 Sanità. La distruzione del sistema sanitario a Gaza – Bahia Hakiki, neurologa, associato di Medicina Fisica e Riabilitazione, Università di Firenze e co-fondatrice di Sanitari per Gaza.
15.10 Gaza: fame e distruzione ambientale come armi del genocidio– Gianluca Brunori, ordinario di Politiche Alimentari, Università di Pisa e Valentina Mangano, associata di Malattie Parassitarie, Università di Pisa, Centro Interdisciplinare di Scienze per la Pace
15.30 Istruzione. La distruzione del sistema educativo a Gaza – Christian Raimo, insegnante e scrittore
Come è stato possibile e cosa succede adesso
15.50 Empatia selettiva ed etnocentrismo – Roberto De Vogli, associato di Salute Globale Università di Padova
16.10 Economia della guerra e determinanti economici del genocidio – Alessandro Volpi, associato di Storia Contemporanea Università di Pisa
16.30 Gli effetti del genocidio sulla psiche collettiva. Trauma individuale e collettivo, perdita di senso, futuro: prospettive teoriche e di intervento – Alberto Mascena, psicologo sociale e psicoterapista, referente area salute mentale Palestine Children’s Relief Fund – Italia
Come resistere
16.50 Solidarietà internazionale ed attivismo – Donatella Della Porta, ordinaria di Scienza Politica, Scuola Normale Superiore di Firenze
17.10 Cooperazione internazionale e sostegno al sistema sanitario di Gaza, Martina Luisi, direttrice Palestine Children’s Relief Fund – Italia e Maria Josè Caldès, direttrice Centro Salute Globale Regione Toscana
17.30 Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni – Salim Vally, professor, National Research Foundation – South African Research Chair in Community, Adult and Workers’ Education, Faculty of Education, University of Johannesburg
* Responsabilità scientifica Francesco Niccolai e Patrizia Fistesmaire, rete #DigiunoGaza. A questo link è possibile leggere una introduzione al webinar.
Scarica la locandina con il programma in formato pdf o in formato jpeg..



