La risonanza magnetica della prostata è un esame che permette di ottenere immagini tridimensionali della prostata utilizzando campi magnetici e onde radio.
Si tratta di un esame non invasivo, e a differenza di altre tecniche di scansione non espone il paziente a radiazioni ionizzanti.
La procedura è piuttosto semplice. Una volta che il paziente è correttamente disteso sul letto, per via anale viene introdotta un’apposita bobina endorettale.
La scansione può durare dai 30 ai 45 minuti e provocare un leggero fastidio. Per la buona riuscita dell’esame il paziente deve rimanere immobile durante l’acquisizione delle immagini.
La risonanza magnetica della prostata viene prescritta per raccogliere informazioni dettagliate sulla ghiandola, ed è molto utile in caso di neoplasie sospette o già accertate.
Il paziente deve presentarsi all’appuntamento a digiuno da almeno 8 ore. È inoltre necessario effettuare un clistere di pulizia rettale la sera prima dell’esame.
Una volta terminato l’esame il paziente può riprendere immediatamente le normali attività della vita quotidiana. Non è previsto un periodo di ricovero e non è necessario farsi accompagnare.
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