Pioniere della pediatria neurologica, direttore negli anni Trenta della clinica pediatrica Gozzadini, fu perseguitato a causa delle leggi razziali del '38 perchè di origine ebraica
È una storia a valenza universale con forti richiami al territorio, nell'ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Bologna per la Giornata della Memoria, quella di Maurizio Pincherle. Di origine ebraica, direttore negli anni Trenta del Gozzadini, perse l'incarico nel 1938 con l'entrata in vigore delle leggi razziali.
A lui oggi viene dedicata l'area situata tra le vie Massarenti e Albertoni. All’inaugurazione, assieme al nipote del luminare che porta il suo nome, l’assessore comunale Simone Borsari che ha ricordato "una figura importante, non solo per lo sviluppo della scienza pediatrica, ma perché attraverso il suo contributo si può conoscere cosa è avvenuto a tanti perseguitati a causa della loro origine". Presenti anche il prof. Marcello Lanari, direttore della Pediatria e il prof. Duccio Maria Cordelli, direttore Neuropsichiatria Infantile del Policlinico.
