15 anni e un tumore benigno di dimensioni considerevoli. Grazie a un complicato intervento chirurgico effettuato dalla Chirurgia orale e maxillo facciale del Sant’Orsola, Francesco è guarito ed ha una nuova mandibola.
La vicenda di Francesco Pio, proveniente da Torre Annunzia in provincia di Napoli ha avuto inizio prima dell'estate, quando sul viso compare una tumefazione mandibolare che, crescendo progressivamente, raggiunge la grandezza di un’arancia. Non soddisfatta della gestione del caso in loco, la famiglia programma una visita al Sant'Orsola dove, visto il rapido estendersi del gonfiore, decide di recarsi anticipatamente, presentandosi con urgenza al pronto soccorso. È lo scorso dicembre.
All’IRCCS viene fatta la diagnosi di tumore benigno localmente aggressivo e la decisione di procedere chirurgicamente per la rimozione. L'équipe guidata dal prof. Achille Tarsitano, ha pianificato l'asportazione del tumore mediante la rimozione di una parte della mandibola. Questa è stata successivamente ricostruita attraverso un trapianto autologo di osso prelevato dal perone, in stretta collaborazione con la Chirurgia Plastica dell’IRCCS diretta dalla dottoressa Gelati. L’osso è stato reimpiantato con l'ausilio di un modello guida stampato in 3D. Il tutto è stato effettuato attraverso dei piccoli tagli sul collo per non lasciare cicatrici sul viso.
L’innovazione a servizio della cura: la stampa 3D guida l’intervento
È la tecnologia CAD/CAM (Computer Assisted Design - Computer Assisted Manufacturing) che permette di progettare digitalmente un intervento demolitivo e ricostruttivo sulla base della TAC del paziente. Attraverso un programma di pianificazione virtuale, è possibile disegnare e stampare in 3D guide di taglio personalizzate, che consentono al chirurgo di replicare con precisione il piano chirurgico virtuale. Il trapianto di osso prelevato dal perone è stato poi fissato alla mandibola con una protesi anch'essa stampata in 3D, che replica la fedele forma della mandibola del paziente.
Queste tecnologie di pianificazione virtuale e stampa 3D sono facilitate all’interno dell’IRCCS anche grazie alla presenza dell’eDIMES Lab diretto dalla Prof.ssa Emanuela Marcelli.
La tecnologia CAD/CAM non solo ha rivoluzionato la pianificazione preoperatoria, consentendo ai chirurghi di valutare opzioni e prevedere risultati con precisione, ma ha anche ridotto il rischio di complicanze intra e postoperatorie. La produzione di protesi con materiali biocompatibili ha migliorato significativamente l’adattabilità anatomica e funzionale, contribuendo all’eccellenza nella ricostruzione cranio-facciale. Le protesi realizzate tramite tecnologia CAD-CAM sono inoltre più rapide da produrre rispetto alle tecniche tradizionali, riducendo i tempi di attesa per i pazienti.
La Chirurgia Orale e Maxillo Facciale dell’IRCCS
Il reparto di Chirurgia Orale e Maxillo Facciale dell’IRCCS è stato pioniere in questa metodologia sin dal 2012. Centro di eccellenza nazionale accoglie il 60% dei pazienti provenienti da altre regioni, dimostrando il suo impegno costante nell’offrire cure all’avanguardia. Il successo di questa procedura, infatti, offre speranza e migliora significativamente la qualità di vita per pazienti come Francesco Pio, evidenziando il ruolo cruciale della tecnologia e dell’innovazione applicata per le sfide mediche del futuro. Perché sia possibile svilupparle e utilizzarle è necessaria una competenza specialistica che un luogo come l’IRCCS può offrire.
Della storia di Francesco Pio ne ha parlato anche il Corriere