Shunt Porto-sistemico intraepatico transgiugulare (Tips)

Cos’è 

Si tratta di una procedura terapeutica che utilizza radiazioni ionizzanti e permette di creare una comunicazione tra il sistema portale e il sistema arterioso venoso generale, allo scopo di ridurre l’ipertensione della vena porta (ipertensione portale). L’intervento viene eseguito in sala angiografica e prevede la sedazione profonda del paziente. Attraverso una vena (solitamente la giugulare interna destra) un apposito catetere viene introdotto e poi fatto scorrere fino ad arrivare ad una vena sovraepatica. A questo punto i medici creano un collegamento tra la vena porta ostruita e la vena cava, inserendo uno stent (ovvero una rete metallica flessibile). In sostanza, è come se si costruisse un “tunnel” nel tessuto epatico, creando in questo modo un canale di scolo per aggirare il punto di ostruzione e permettere al sangue di defluire per una via alternativa.

A cosa serve 

Il Tips ha lo scopo di ridurre l’ipertensione della vena porta, ossia la vena che raccoglie e trasporta il sangue refluo da buona parte degli organi dell’addome al fegato. L’ipertensione, che spesso è causata da un’ostruzione parziale della vena, può determinare l’insorgenza di alcune complicanze, quali l’ascite, il sanguinamento a livello dell’esofago, la congestione gastrica o intestinale.

Dopo il trattamento 

Una volta terminato l’intervento il paziente viene ricoverato per qualche giorno. Il decorso post operatorio viene costantemente monitorato dal punto di vista clinico e prevede tra gli altri due esami fondamentali. A distanza di 48 ore, infatti, è necessario eseguire un eco-color-doppler, mentre dopo un mese va effettuata una TC dell’addome con mezzo di contrasto.