La colonscopia virtuale è un esame radiologico che dura all’incirca quindici minuti e che permette di studiare le pareti di tutto il grosso intestino alla ricerca di tumori. L’esame viene eseguito utilizzando un’apparecchiatura di Tomografia Assiale Computerizzata, una tecnologia comunemente identificata come Tac che utilizza le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate di aree specifiche dell’organismo.
Si tratta di una procedura relativamente poco invasiva. Dopo essersi spogliato e messo il camice, il paziente viene fatto distendere sul lettino della Tac. In questa posizione viene introdotto per via anale un piccolo sondino di gomma flessibile, che serve a immettere nell’intestino della CO2 (anidride carbonica) per distendere il colon. L’anidride carbonica è un gas innocuo, che viene riassorbito ed espulso molto velocemente al termine della procedura. La sua introduzione è in genere ben tollerata, e solo raramente può provocare dolore. In alcuni casi per favorire la distensione del colon viene iniettato anche uno spasmolitico (in genere Buscopan) per via endovenosa.
L’esame Tac viene eseguito sia in posizione prona che supina, con una dose molto bassa di raggi X. I dati raccolti sono inviati ad un computer che fornisce al medico radiologo una ricostruzione tridimensionale del suo colon (paragonabile alla visione endoscopica dell’esame tradizionale).
La colonscopia virtuale permette di identificare oltre il 90% dei polipi di almeno un centimetro, che sono quelli più pericolosi per la salute perché possono più frequentemente diventare maligni.
L’esame consente in questo modo di individuare una lesione tumorale in fase precoce, permettendone la cura con terapie meno traumatiche.
Nei tre giorni precedenti all’esame il paziente deve sottoporsi ad una dieta priva di scorie ed assumere un blando lassativo. Una perfetta pulizia dell’intestino è infatti fondamentale per la riuscita dell’esame (l’assunzione di farmaci per via orale non influisce e pertanto è consentita). In particolare, sono da evitare frutta, verdura e legumi, mentre sono consentiti carne pesce, formaggi, latticini e uova (nel dettaglio consultare le indicazioni della scheda informativa).
I pazienti con una funzione intestinale regolare devono assumere una bustina di MOVICOL tre volte al giorno e bere due litri d’acqua durante la giornata. Il giorno dell’esame, inoltre, possono fare una colazione liquida e bere un paio di yogurt senza frutta, presentandosi all’appuntamento tre ore prima dell’indagine.
I pazienti affetti da stitichezza, invece, nelle ore precedenti alla Tac devono assumere quattro bustine di LOVOL-esse da sciogliere in 2 litri d’acqua (preferibilmente fresca) da bere in circa due ore. Chi ha l’esame al pomeriggio deve iniziare a bere dalle 7 di mattina, mentre chi lo ha la mattina dalle 20 del giorno precedente.
Il giorno dell’esame, infine, occorre rimanere a digiuno da 6 ore e presentarsi in ospedale tre ore prima.
Una volta terminato l’esame il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana e alimentarsi regolarmente, salvo diverse indicazioni da parte dello staff medico. È possibile provare una sensazione di gonfiore che sparisce in genere spontaneamente.
Al contrario, se tale sensazione tende a durare nel tempo o in caso di dolore addominale o sangue nelle feci, è bene recarsi immediatamente al pronto soccorso più vicino portando tutta la documentazione medica.
Malattie correlate
Non sono presenti malattie correlate