Tomoscintigrafia globale corporea con 18-FDG

In cosa consiste 

La tomoscintigrafia globale corporea è un esame diagnostico per immagini che viene utilizzato in particolare per lo studio dei tumori. Si basa sull’iniezione per via endovenosa di un radiofarmaco (il 18-F-Fluorodesossiglucosio, uno zucchero reso debolmente radioattivo), e sulla successiva analisi della sua distribuzione nell’organismo per mezzo di un apposito macchinario, il tomografo PET TC.

Il paziente viene convocato con largo anticipo per permettere la somministrazione del marcatore. Il radiofarmaco, infatti, impiega circa 60 minuti per distribuirsi in tutto il corpo: in questo intervallo di tempo il paziente deve rimanere in sala d’attesa, bevendo almeno mezzo litro d’acqua e svuotando la vescica non appena avverte lo stimolo, in modo da eliminare la quantità in eccesso.

Trascorsi i 60 minuti, si procede poi all’acquisizione di una serie di immagini attraverso l’utilizzo di un’apposita apparecchiatura, il tomografo PET-TC.

L’esame, che in totale richiede mediamente due ore e mezza, non è doloroso né pericoloso. La quantità di radioattività iniettata è infatti molto limitata, e in genere la procedura è ben tollerata, al netto di reazioni allergiche rarissime e di scarsa entità.

A cosa serve 

Questo particolare tipo di tomoscintigrafia viene utilizzata soprattutto in campo oncologico, in quanto permette lo studio del metabolismo glucidico dei tumori. Le neoplasie, infatti, tendono a consumare molto zucchero, e quindi attraggono una grossa quantità di radiofarmaco.

Sfruttando questo meccanismo, l’esame permette di acquisire informazioni molto utili sull’estensione e l’aggressività del tumore.

Come prepararsi 

Nelle 6 ore precedenti all’esame è necessario rimanere a digiuno (anche se è consentito bere acqua) ed evitare l’assunzione di insulina. Inoltre è bene presentarsi all’appuntamento con la relativa documentazione medica.

Le donne in età fertile devono avvertire tempestivamente prima dell’esecuzione dell’esame di un eventuale, sicuro o dubbio, stato di gravidanza.

Dopo l'esame 

Al termine della tomoscintigrafia il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana. Dopo l’esame è consigliabile bere in abbondanza in modo da facilitare l’eliminazione del radiofarmaco.

Per motivi di prudenza è consigliabile evitare, per le 6 ore successive, la stretta vicinanza con donne gravide e bambini al di sotto dei 12 anni.