Aspirato midollare

In cosa consiste 

L’aspirato midollare consiste nel prelievo di alcune cellule di midollo osseo, il tessuto spugnoso che si trova all’interno di alcune ossa del nostro corpo. Prevede l’utilizzo di un apposito ago, di diametro più largo rispetto a quelli utilizzati per i prelievi di sangue periferico.
L’esame viene solitamente eseguito in regime ambulatoriale in sedazione ma non prevede il ricovero del paziente. Dopo le necessarie procedure di preparazione e l’induzione della sedazione, il paziente viene fatto sdraiare su un fianco in posizione fetale. L’ago viene quindi inserito nella parte bassa della schiena e fatto penetrare all’interno delle ossa del bacino. Tale dispositivo permette di aspirare una piccola quantità di sangue midollare, che viene poi inviato in laboratorio per le analisi del caso.
L’intera procedura richiede dai 5 ai 10 minuti e non è dolorosa, anche perché l’esame viene effettuata una anestesia locale accompagnata da antidolorifici. Ciononostante, il paziente può comunque avvertire una sensazione di fastidio nelle ore immediatamente successive.

A cosa serve 

Dato che il midollo osseo è responsabile della produzione delle cellule sanguigne (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), l’aspirato midollare è indicato per la diagnosi di diverse malattie ematologiche. L’esame, infatti, permette di studiare in laboratorio le cellule di sangue midollari, determinando il grado di maturazione delle cellule del sangue ed il loro numero.

Come prepararsi 

Occorre essere a digiuno per eseguire la procedura perché viene effettuata in sedazione.

Dopo l'esame 

Una volta ultimato l’esame, il paziente viene portato in un letto fino al termine dell’effetto dell’anestesia. Dopo qualche tempo dal risveglio, e comunque su indicazione del personale medico, può mangiare e bere. Dopo alcune ore di osservazione il paziente può lasciare il Policlinico e fare ritorno a domicilio. È consigliabile riposare per qualche ora prima di riprendere le normali attività della vita quotidiana.