Il giorno del cuore è arrivato: il 14 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite.
Parliamo di malformazioni del cuore o dei grandi vasi sanguigni presenti fin dalla nascita. Colpiscono circa 1 bambino ogni 100 nati vivi e sono le malformazioni più comuni (circa il 40% di tutte le malformazioni neonatali). L’IRCCS prende in carico queste patologie grazie alla Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica e dell’età evolutiva del Policlinico.
Il Sant’Orsola è l’unico centro L’IRCCS di Bologna è l’unico centro cardiologico-cardiochirurgico in Italia a vantare la possibilità di seguire il paziente dalla diagnosi prenatale a tutta l’età adulta garantendone una presa in carico totale durante l’intero arco di vita e offrendo a tutte le fasce di età l’opzione del trapianto e delle assistenze meccaniche.
“I nostri pazienti spaziano dal neonato alla donna di 40 anni, che torna perché ha bisogno di essere seguita da un cardiochirurgo pediatrico, ossia da chi conosce bene la sua anatomia intracardiaca – ha spiegato in una recente intervista Emanuela Angeli, cardiochirurga della Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età evolutiva dell’IRCCS - Oggi siamo anche cardiochirurghi del congenito adulto. È un profilo nuovo. I nostri pazienti per fortuna crescono, grazie ai risultati della cardiologia, della cardiochirurgia, dell’anestesia. Non tutti guariscono, alcuni necessitano di altri interventi che vengono eseguiti, a fronte di una decisione mondiale con consenso assoluto, dai cardiochirurghi pediatrici. Significa garantire la continuità della cura, i nostri pazienti non vengono mai abbandonati”.
La Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite è infatti l’occasione per ribadire l’importanza di una presa in carico completa dei pazienti con queste patologie e delle loro famiglie. Del resto, oggi, rappresentano una vera e propria “nuova popolazione”. Si tratta dei “GUCH” (Grown Up with Congenital Heart Disease) i pazienti, ormai adulti, che sono nati con una patologia congenita del cuore.
Per sensibilizzare sulle cardiopatie congenite, inoltre, come tutti gli anni l’Associazione Piccoli Grandi Cuori, che affianca il Policlinico anche dal punto di vista psicologico e sociale, nella cura di questi pazienti, ha ideato una serie di iniziative tra le quali la richiesta alle Amministrazioni dei Comuni capoluogo della Regione Emilia-Romagna di illuminare di rosso, la sera del 14 febbraio, un edificio e/o un monumento significativo per ricordare in maniera simbolica l’importanza di queste malformazioni. A Bologna sarà il Palazzo del Podestà.
Qui tutte le iniziative di Piccoli grandi cuori