L’attività del medico urgentista è in parte dedicata al trattamento di emergenze-urgenze cliniche per le quali egli si è adeguatamente preparato durante gli anni di formazione specialistica e successivamente con corsi specifici, disponendo anche di consolidate linee guida. Un numero considerevole di pazienti presenta invece condizioni per le quali non vi sono solide evidenze scientifiche ed esse sono spesso legate alla cronicità, alla fragilità o sono secondarie a complicanze di trattamenti terapeutici sempre più all’avanguardia e complessi, soprattutto in campo oncologico.