La Genetica Clinica Oncologica è nata negli anni ’90 per far fronte alle sfide poste dall’applicazione nella pratica medica corrente della scoperta dei geni responsabili di alcune forme non rare di tumori ereditari. Fra i percorsi più innovativi e di rilevanza scientifica vi sono quelli dedicati ai tumori femminili geneticamente determinati.
Negli ultimi anni i professionisti e le organizzazioni sanitarie hanno dovuto affrontare tante sfide per cercare di assicurare un’adeguata risposta coinvolgendo team multidisciplinari composti da moltissime figure come oncologi, radiologi, chirurghi, anatomopatologi, radioterapisti, psicologi, infermieri, fisiatri, fisioterapisti, medici nucleari e genetisti. Insieme garantiscono alle pazienti un supporto costante, dalla diagnosi al percorso di cura, anche in considerazione del fatto che la patologia oncologica femminile presenta aspetti particolari e minacce supplementari comportando il confrontarsi della donna con la perdita o il rischio di perdita di organi investiti di simbologie riguardanti la femminilità e la sessualità, ponendo a rischio la posizione sociale e l’identità stessa che la donna si è andata formando