Si tratta di una patologia infiammatoria che colpisce le grosse arterie, danneggiandole e causandone il restringimento.
Questo particolare tipo di artrite tende a colpire le arterie di grandi e medio calibro, restringendole e arrivando a provocarne, in alcuni casi, l’ostruzione. I vasi sanguigni più colpiti sono rappresentati dall’arco aortico e dalle arterie temporali e craniche.
I sintomi possono esordire improvvisamente o in modo più graduale, e variano a seconda dell’arteria colpita. Tra i più frequenti troviamo in ogni caso il mal di testa pulsante, talvolta associato a formicolii o fastidio al cuoio capelluto. L’artrite può colpire anche i vasi arteriosi oculari, provocando disturbi visivi (vista offuscata, diplopia, alterazioni del campo visivo) fino ad arrivare alla cecità. A volte si manifesta anche sotto forma di dolori al volto, febbre, perdita di peso improvvisa, sudorazione eccessiva e malessere.
Le cause dell’artrite giganto cellulare non sono ancora conosciute con certezza.
La diagnosi si basa sui sintomi riportati dal paziente e viene in genere confermata da una biopsia dell’arteria temporale, prescritta per trovare tracia delle cellule infiammatorie. Il riconoscimento precoce di questa malattia ha un’importanza fondamentale per la prognosi.
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