Carcinoma timico

Cos'è 

Il carcinoma timico è un raro tumore maligno che colpisce il timo, piccola ghiandola del sistema linfatico situata nella parte anteriore del torace. Si caratterizza per il decorso aggressivo e per l’elevata incidenza di recidiva locale. Si manifesta soprattutto negli adulti tra i 30 e i 60 anni.

Come si manifesta 

Il carcinoma timico è una massa neoplastica che si sviluppa a partire dalle cellule che rivestono la parete esterna del timo. Tali cellule proliferano in maniera incontrollata, aumentando con il passare del tempo le dimensioni della formazione tumorale.

Rispetto al timoma, la crescita avviene più velocemente e può portare alla diffusione della neoplasia negli organi circostanti, in particolare con la formazione di metastasi nei polmoni e nella pleura.

Ciononostante, nella maggior parte dei casi il carcinoma timico viene individuato casualmente (grazie ad un controllo di routine o eseguito per altre patologie) prima della comparsa di manifestazione cliniche evidenti.

Quando presenti, i sintomi associati al tumore vanno dalla tosse persistente a generiche difficoltà respiratorie, fino ad una sensazione di compressione toracica quando il tumore è in fase avanzata.

Origine 

Come accennato, il carcinoma timico deriva dalle cellule epiteliali del timo, ossia dai tessuto che rivestono la superficie esterna dell’organo. Le cause della degenerazione maligna di queste cellule, tuttavia, non sono ancora state chiarite completamente.

Come si accerta 

Il carcinoma timico può essere individuato in seguito alla comparsa dei sintomi sopra indicati o, come spesso avviene, durante un controllo radiografico occasionale eseguito per altre motivazioni.

In entrambi i casi, comunque, una volta stabilita la presenza di una formazione sospetta all’altezza del timo il paziente viene sottoposto a diversi esami di accertamento: per comprendere meglio il posizionamento della massa possono essere eseguiti ulteriori esami radiografici, Tac o risonanze magnetiche.

L’esatta natura della massa tumorale, in ogni caso, viene stabilita dall’analisi di un campione di tessuto raccolto tramite biopsia.

Tali valutazioni sono utili anche per stabilire la stadiazione (il grado di avanzamento) del tumore, che può variare da stadio I (tumore circoscritto all’interno della capsula che lo circonda) e stadio IV B (tumore ampiamente metastatizzato ed esteso a polmoni, cuore, sistema sanguigno e linfatico).

Trattamenti 

L’approccio terapeutico più comune consiste nell’asportazione chirurgica (resezione) della massa, che se necessario può essere sottoposta ad un ulteriore analisi in laboratorio. Spesso il paziente viene sottoposto ad uno o più cicli di radioterapia o chemioterapia per migliorare l’efficacia dell’intervento.

L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica