La visita neurologica è una visita specialistica che ha lo scopo di valutare lo stato di salute del sistema nervoso, ossia dell’insieme di organi e strutture che consentono al corpo di ricevere, rielaborare e reagire agli stimoli e che controllano le attività volontarie e involontarie dell’organismo. Tale approfondimento richiede solitamente alcune decine di minuti (l’esatta durata varia in base alla complessità della situazione) e si divide solitamente in due fasi: l’anamnesi e l’esame neurologico vero e proprio.
Nel corso dell’anamnesi il medico intervista approfonditamente il paziente nel tentativo di raccogliere di raccogliere più informazioni utili possibili. In particolare, le domande si concentrano sui sintomi lamentati, sullo stile di vita abituale e sulla storia clinica e familiare (precedenti malattie dei parenti o del paziente stesso).
Una volta esaurita questa prima fase possono poi essere eseguite alcune prove neurologiche standardizzate per valutare ad esempio il senso dell’equilibrio e dell’orientamento, la tempestività dei riflessi e la presenza di eventuali deficit sensoriali, motori o sensitivi.
La visita neurologica rientra nell’iter diagnostico per la valutazione di malattia o lesioni a carico del sistema nervoso.
Non sono previste norme di preparazioni particolari. È tuttavia necessario consigliabile presentarsi all’appuntamento portando la documentazione a precedenti esami, patologie o interventi per facilitare la ricostruzione della storia clinica e quindi l’anamnesi.
Al termine della visita neurologica il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.