Infiammazione della cistifellea, il piccolo organo cavo destinato all’accumulo della bile (il liquido che permette di digerire i grassi) prima del suo rilascio nell’intestino tenue.
La colecistite si presenta in un primo momento sotto forma di attacchi acuti di dolore. Il fastidio, localizzato sul lato destro dell’addome, è di solito piuttosto intenso e prolungato (con episodi che durano da pochi minuti ad un’ora) e peggiora alla palpazione. Assieme al dolore possono comparire anche febbre, nausea, sudorazione eccessiva, perdita di appetito e di peso, colorazione gialla della pelle e degli occhi e gonfiore addominale.
Se gli attacchi acuti continuano, con il passare del tempo l’infiammazione può andare incontro ad una cronicizzazione. In questo caso le pareti della cistifellea si inspessiscono, riducendo lo spazio disponibile per l’immagazzinamento della bile e quindi compromettendo la funzionalità dell’organo.
Nella maggior parte dei casi l’infiammazione è causata da calcoli alla cistifellea, piccoli sassolini che possono ostruire i canali di comunicazione e quindi provocare un ristagno della bile all’interno dell’organo. Questo porta ad un aumento della pressione interna e quindi all’infiammazione.
In caso di improvviso e forte dolore addominale è bene rivolgersi immediatamente ad un medico, specie se l’attacco perdura per più di un’ora ed è accompagnato da altri sintomi tipici. Se la colecistite non viene individuata e trattata per tempo può andare incontro ad alcune gravi complicazione (principalmente necrosi del tessuto e perforazione dell’organo), che a volte si possono rivelare anche fatali.
La diagnosi, oltre all’analisi dei sintomi e della storia clinica del paziente, prevede innanzitutto il ricorso ad un’ecografia. Talvolta i medici possono scegliere di approfondire la situazione con esami del sangue, risonanza magnetica e radiografie.
In genere si ricorre alla colecistectomia, ossia alla rimozione chirurgica dell’intero organo. Il paziente può infatti vivere benissimo senza cistifellea, senza particolari restrizioni sulla dieta.
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