Colestasi gravidica

Cos'è 

La colestasi gravidica (anche conosciuta come colestasi ostetrica o colestasi intraepatica della gravidanza) è una malattia del fegato che può insorgere nelle fasi finali della gestazione.

Come si manifesta 

Il sintomo tipico della colestasi gravidica è il prurito intenso e persistente. Nella maggior parte dei casi tale fastidio insorge nel secondo o terzo trimestre a partire dal palmo delle mani e/o della pianta dei piedi. Con il passare del tempo la sensazione pruriginosa tende a peggiorare e ad estendersi al resto del corpo, ma senza associarsi a rash cutanei. Il disagio può accentuarsi durante la notte e in alcuni casi essere talmente forte da ostacolare un corretto riposo.

Al prurito possono poi associarsi sintomi meno comuni come l’ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi), cambiamenti di colore degli escrementi (feci più chiare della norma e urine inscurite), nausea e perdita di appetito.

La colestasi gravidica va adeguatamente monitorata, in quanto aumenta il rischio di complicanze sia per la madre che (soprattutto) per il feto.

Origine 

L’intenso prurito e gli altri sintomi associati a questo disturbo sono determinati dall’alterazione del normale flusso della bile e, conseguentemente, dall’aumento della concentrazione di acidi biliari nel sangue. Le cause di questa anomalia non sono ancora state identificate con certezza, ma gli studi attuali ipotizzano il coinvolgimento di una serie di fattori genetici, ormonali e ambientali (in particolare dieta e clima).

Come si accerta 

In presenza di prurito intenso e persistente nel secondo o terzo trimestre della gravidanza, la diagnosi di colestasi gravidica può essere confermata da esami del sangue specialistici (che vanno a valutare la concentrazione sierica degli acidi biliari) e da test per valutare il funzionamento del fegato.

Trattamenti 

L’approccio terapeutico è finalizzato ad alleviare i sintomi e a prevenire eventuali complicanze. Oltre a monitorare attentamente la salute del feto e della madre prescrivendo, se necessario, esami di controllo aggiuntivi, gli specialisti possono infatti somministrare farmaci per contenere il prurito. Anche in assenza di trattamenti, in ogni caso, la sensazione pruriginosa tende a scomparire naturalmente dopo il parto.

L'elenco è puramente indicativo e non sostituisce la prescrizione medica
L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica