Deviazione dell’asta del pene in fase di erezione. La curvatura può essere evidente in ogni direzione (l’asta può deviare verso il corpo o in direzione contraria, o ancora curvarsi a lato).
La curvatura del pene, ben visibile in fase di erezione, causa dolore e può ostacolare la penetrazione. Non di rado, quindi, rende anche difficile mantenere l’erezione (fanno eccezione le curvature ventrali legate alla lunghezza dell’uretra).
I corpi cavernosi sono due strutture cilindriche spugnose che in condizioni normali riempiono il pene per tutta la sua lunghezza. Se queste due strutture si sviluppano asimmetricamente, e cioè se uno dei due cilindri è più corto dell’altro, il pene in erezione presenta una curvatura.
Nel caso specifico delle curvature ventrali (l’asta è incurvata verso l’esterno) un’altra causa potrebbe essere un anomalo sviluppo dell’uretra. Questo canale, responsabile del trasporto dell’urina, è situato nel ventre dell’asta: se è più corto del necessario tende quindi a incuneare il pene verso il basso.
La corretta diagnosi della curvatura peniena è fondamentale per stabilire la terapia più appropriata. Bisogna infatti distinguere tra curvatura congenita e acquisita, e il primo passo è rappresentato dall’anamnesi del paziente. A tal fine, è molto importante che il paziente fotografi il pene in erezione da tutte le prospettive. Nei pazienti che hanno particolare difficoltà ad avere un’erezione, questa può essere indotta in ambulatorio mediante farmaci. Per i casi dubbi, infine, la diagnosi può essere completata con un’ecografia peniena.
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