Dosaggio dei marcatori tumorali

In cosa consiste 

Con il termine “marcatori tumorali” si indica una serie di sostanze biologiche che circolano nel sangue. Tali sostanze (nella maggior parte dei casi si tratta di proteine) vengono prodotte anche in condizioni normali dalle cellule del nostro corpo, ma un aumento repentino della loro concentrazione può essere causato dallo sviluppo di un tumore.

Alcuni marcatori, in particolare, sono prodotti esclusivamente dalle cellule di un determinato organo, e possono quindi suggerire la presenza di un tumore in quella determinata struttura del corpo.

Il più famoso, ad esempio, è il PSA (prostate specific antigen), antigene prodotto dalla prostata, ma nell’elenco rientrano anche il CA 125 (prodotto dalle ovaie) e il CEA (antigene carcino-embrionario)

Il dosaggio dei marcatori tumorali consiste in un semplice prelievo di sangue. Il campione così raccolto viene poi analizzato in laboratorio.

A cosa serve 

I marcatori vengono prodotti dalle cellule anche in condizioni normali, ma in presenza di un tumore la loro concentrazione nel sangue tende ad aumentare. Le cellule della massa tumorale, infatti, proliferano più velocemente, e proprio per questo motivo rilasciano nel sangue una quantità maggiore di sostanze.

Se i medici sospettano la presenza di un tumore, pertanto, possono prescrivere un esame del sangue in modo da valutare il dosaggio dei marcatori. Gli stessi marcatori possono fornire informazioni importanti sull’evoluzione della malattia e sull’andamento delle cure, così come evidenziare eventuali recidive.

Al tempo stesso, tuttavia, è bene precisare che la concentrazione di alcune di queste proteine può aumentare anche in assenza di tumori e che, viceversa, una massa neoplastica di piccole dimensioni non incrementa necessariamente i livelli dei marcatori.

Come prepararsi 

Non sono previste norme di preparazione particolari. Dal punto di vista del paziente, infatti, il dosaggio dei marcatori tumorali consiste in un semplice prelievo di sangue, ma non è richiesto il digiuno.

Dopo l'esame 

Una volta ultimato il prelievo, il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana. I risultati sono in genere disponibili dopo qualche giorno o, al massimo, poche settimane.