Emangioperictoma

Cos'è 

L’Emangioperictoma è un tumore raro che coinvolge i vasi sanguigni e i tessuti molli. Più nel dettaglio, tale formazione neoplastica tende a svilupparsi nelle aree ad alta concentrazione di capillari, e quindi in primis nel cervello e più in generale nel capo, nel collo, nell’area pelvica e negli arti inferiori.

Può avere sia natura benigna che maligna: in quest’ultimo caso può diffondersi in altre aree del corpo attraverso metastasi, che interessano soprattutto i polmoni e le ossa.

Come si manifesta 

Nella maggior parte dei casi studiati, l’Emangiopericitoma si presenta sotto forma di una massa tumorale che cresce senza trovare particolari ostacoli all’interno dei tessuti molli.

Proprio per questo motivo, soprattutto nelle fasi iniziali tende a non provocare disturbi o fastidi evidenti, a tal punto che spesso viene scoperto casualmente attraverso radiografie toraciche eseguite per routine o altri motivi.

La pressoché totale assenza di sintomi permette a questo tumore di crescere senza destare segnali di allarme. La comparsa di manifestazioni cliniche in genere è associata alle dimensioni troppo grandi raggiunte dalla massa se non individuata per tempo oppure (in caso di emangiopericitoma maligno) allo sviluppo di metastasi.

Origine 

La massa tumorale è formata dalla proliferazione incontrollata dei periciti, cellule che si trovano sulla superficie dei piccoli vasi sanguigni.

Le cause che portano alla comparsa di questo fenomeno non sono ancora state individuate, e a differenza di altri tumori non si conoscono nemmeno i fattori di rischio che possono facilitare lo sviluppo dell’Emangiopericitoma.

Come si accerta 

Come accennato, il tumore può essere individuato attraverso un test di imaging (ad esempio un’indagine ecografica). Tali esami consentono di analizzare la localizzazione e le dimensioni del tumore, ma non permettono di stabilire con certezza la reale sua reale natura (benigna o maligna): per questo motivo in genere viene eseguita anche una biopsia in modo da raccogliere un campione di tessuto tumorale.

L’iter diagnostico può essere poi completato dall’esecuzione di ulteriori esami di imaging (risonanza magnetica o Tac) e da test di laboratorio.

Trattamenti 

L’approccio terapeutico varia in base alla localizzazione della massa tumorale, alle sue caratteristiche (stadio, dimensioni e natura) e alle condizioni di salute generali del paziente.

Considerata l’ampia gamma di variabili, non è possibile stabilire un unico iter terapeutico: i trattamenti variano cioè da caso a caso a seconda delle indicazioni dello staff medico.

Fatta questa necessaria premessa, in genere si preferisce asportare chirurgicamente la massa tumorale anche per prevenire eventuali evoluzioni maligne. Il paziente verrà quindi sottoposto a continui controlli e se necessario a terapie farmacologiche, a radioterapia o a chemioterapia per prevenire le recidive.

L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica