Si tratta di un disturbo caratterizzato da un’anomalia nella contrazione del muscolo cardiaco. L’extrasistole è l’aritmia più frequente in età pediatrica.
L’extrasistole consiste in un’anomalia del battito cardiaco: il cuore, in altre parole si contrae prima del previsto. Si tratta di un’aritmia che nella maggior parte dei casi non è particolarmente preoccupante e che nella maggior parte dei casi è asintomatica.
Altre volte, invece, i pazienti possono lamentare palpitazioni e riferire la sensazione di “cuore in gola”. Solo nei casi più gravi possono comparire vertigini, mancanza di respiro e affaticamento.
In genere queste contrazioni sono idiopatiche ed è difficile stabilirne la causa precisa (che può dipendere, ad esempio, da ansia, stanchezza o stress). Pur non essendo un’aritmia particolarmente preoccupante, non va comunque sottovalutata: extrasistoli ricorrenti possono segnalare la presenza di altre malattie.
L’extrasistole può essere identificata con un elettrocardiogramma. In alcuni casi i medici forniscono al paziente un dispositivo Holter, in grado di registrare il battito cardiaco anche per un paio di giorni di seguito. A volte può essere richiesto anche un test da sforzo.
In genere le extrasistoli non richiedono alcuna cura specifica. Eccezionalmente, in presenza di malformazioni cardiache concomitanti o di sintomi particolari, i medici possono prescrivere una terapia antiaritmica.
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