Gastrectomia

Cos’è 

La gastrectomia è un intervento chirurgico che consiste nella rimozione dello stomaco. Si parla di gastrectomia totale quando lo stomaco viene asportato completamente, mentre di gastrectomia parziale quando la resezione interessa solo la parte inferiore dell’organo.

L’operazione, che avviene in regime di anestesia generale e dura anche diverse ore, può essere eseguita con il metodo tradizionale o mediante laparoscopia. Nel primo caso i chirurghi praticano un’incisione di diversi centimetri a livello dell’addome, estraendo lo stomaco seguendo la cosiddetta tecnica “a cielo aperto”. L’intervento in laparoscopia, invece, risulta di gran lunga meno invasivo poiché le incisioni praticate sul paziente sono di dimensioni decisamente più contenute, e servono unicamente ad introdurre la strumentazione necessaria.

In entrambi i casi la gastrectomia può prevedere anche la rimozione dei tessuti limitrofi interessati dalla malattia e deve necessariamente essere completata con il ripristino della continuità dell’apparato digerente. La rimozione totale dello stomaco, infatti, richiede la connessione dell’esofago al piccolo intestino, mentre la gastrectomia parziale prevede la congiunzione della parte superiore dello stomaco con l’intestino tenue.

A cosa serve 

Nella maggior parte dei casi la gastrectomia viene praticata per rimuovere un tumore maligno allo stomaco giunto ad uno stadio ormai avanzato. Non si tratta, in ogni caso, dell’unica eventualità: l’operazione può infatti essere eseguita su pazienti obesi (quando la condizione di sovrappeso è troppo grave e tutti gli altri trattamenti sembrano non dare effetti) o affetti da tumore dell’esofago, tumori benigni dello stomaco o ulcere gravi.

Come prepararsi 

Prima dell’intervento vengono sospesi eventuali trattamenti a base di antiaggreganti, anticoagulanti e antinfiammatori. Queste classi di farmaci, infatti, riducono la capacità coagulativa del sangue e quindi favoriscono l’insorgere di gravi emorragie.

Dopo il trattamento 

Il paziente operato viene in genere ricoverato per una o due settimane. Subito dopo l’intervento e per almeno un paio di giorni deve essere sottoposto a drenaggio chirurgico (in modo da rimuovere i fluidi in eccesso nell’apparato digerente e in ciò che resta dello stomaco) e alimentato per via endovenosa.

La gastrectomia richiede anche un cambiamento radicale della dieta. Le nuove abitudini alimentari del paziente devono infatti essere improntate all’assunzione di pasti non troppo abbondanti e almeno inizialmente privi di alimenti ricchi di fibre. In caso di gastrectomia totale, inoltre, sono indispensabili gli integratori vitaminici minerali.