Cresce l’impegno del Policlinico sull’utilizzo del microbiota intestinale per numerose patologie e prosegue la ricerca per aumentare le indicazioni al trattamento. In questo ambito è sempre più importante il ruolo dei donatori: donare è facile e sicuro e permette di accedere a uno screening gratuito del proprio stato di salute. Un gesto semplice che può avere un enorme impatto sulla salute di tantissime e tantissimi pazienti. Il prossimo sabato 27 settembre, nell’ambito dell’evento “Datti una Mossa” a San Lazzaro di Savena”, gli specialisti del Centro sono a disposizione di chi è interessato a scoprire di più sul proprio microbiota e su come diventare donatori.
L’IRCCS ormai da tempo è stato riconosciuto dal Ministero della Salute centro di riferimento per il programma nazionale di Trapianto di Microbiota Intestinale, uno dei pochissimi in Italia. Il centro è guidato dal prof. Giovanni Barbara, Direttore dell’Unità Operativa di Gastroenterologia dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola. Sono già oltre 100 i casi di trapianto di microbiota effettuati: l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola è il primo ospedale pubblico in Italia a raggiungere questo risultato, il secondo in assoluto dopo il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS di Roma. Ne ha parlato di recente anche il quotidiano La Repubblica.
Cos'è il microbiota. Il microbiota intestinale è un ecosistema costituito dall’insieme dei batteri, virus e funghi che abitano il nostro intestino e presenta un materiale genetico cento volte superiore a quello umano. Possiamo quindi parlare di un vero e proprio ‘partner’ simbiotico che ci accompagna nelle varie fasi della vita. La sua stretta relazione con le cellule del sistema immunitario lo rende un elemento chiave nella storia naturale di moltissime malattie croniche, infiammatorie, autoimmuni è più in generale immuno-mediate. Oltre a questo, il microbiota svolge altre funzioni chiave come la protezione nei confronti delle infezioni, la sintesi di alcuni metaboliti e vitamine fondamentali per il nostro organismo e la regolazione della motilità intestinale. Lo studio della composizione del microbiota è risultato fondamentale per comprendere la patogenesi di moltissime malattie. Attualmente, le strategie di modulazione del microbiota attraverso dieta, probiotici e procedure come il trapianto, rappresentano alcuni tra gli scenari scientifici più attrattivi della medicina moderna.
Sono molti gli utilizzi del trapianto di microbiota che hanno dimostrato l’efficacia del trattamento. E dalla letteratura scientifica in forte crescita sembra che le indicazioni saranno sempre più numerose. Al Sant’Orsola è utilizzato, come da indicazione nazionale, per il trattamento delle infezioni da Clostridiodes difficile refrattarie all’uso di antibiotici, ma anche gli usi sperimentali sono in crescita. L’IRCCS ha ad esempio avviato un trial clinico per pazienti candidati al trapianto di fegato (in questo caso il trapianto di microbiota viene utilizzato per meglio prepararli all’intervento chirurgico e per ridurre gli episodi di infezione che si possono verificare nel periodo post operatorio), ma il trapianto di microbiota può essere utilizzato anche per piccoli pazienti onco-ematologici affetti da specifiche complicanze e per casi di contaminazioni intestinali da batteri resistenti alle terapie antibiotiche.
Il trapianto di microbiota. Il trapianto di microbiota intestinale consiste nel trasferimento di microbiota da un donatore sano, certificato da una valutazione clinica e da uno screening microbiologico, svolti secondo la normativa prevista dal Centro Nazionale Trapianti. In questo modo una preparazione di feci prelevate dal donatore viene infusa attraverso una colonscopia nell’intestino di un paziente per eliminare i microrganismi patogeni e ristabilire una composizione ‘sana’ o eubiotica.
Diventare donatori di microbiota. Diventare donatore di Microbiota, è facile, sicuro e oltre a far bene a sé stessi e agli altri, aiuta la ricerca. Il donatore deve essere una persona sana e gli esami a cui si viene sottoposti per certificarlo sono di fatto uno screening accurato del proprio stato di salute. Possono diventare donatori uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 45 anni in buone condizioni di salute che non abbiano assunto antibiotici negli ultimi 6 mesi. Diventa donatore ora, iscriviti qui!
Qui tutte le informazioni per diventare donatori
Le prossime frontiere: “i super donatori”. Ci sono specifici profili del microbiota del donatore associati a una migliore risposta del ricevente. Questo si tradurrà nella selezione di “super-donatori” per consentire un trapianto di microbiota sempre più personalizzato, tenendo conto del profilo specifico dell’esigenza presentata dal paziente.
Per incrementare le attività di ricerca e di applicazione è stata fin da subito necessaria la collaborazione tra strutture e professionisti con competenze diverse e altamente specialistiche.
Tra queste l’Unità Operativa di Microbiologia diretta dalla prof.ssa Tiziana Lazzarotto. Qui ha sede la banca del microbiota dell’IRCCS: il materiale fecale donato viene raccolto, omogeneizzato e filtrato nel minor tempo possibile, in modo da mantenere la vitalità dei microrganismi, per poi essere immediatamente congelato. Una piccola parte viene poi sottoposta a esami microbiologici e virologici: non appena gli esami confermano l’identità del prodotto, questo può essere spostato all’interno della banca, pronto ad essere scongelato e utilizzato in base alle diverse esigenze delle strutture dell’IRCCS. L’UO di Microbiologia gestisce inoltre tutti gli esami degli aspiranti donatori.