Instillazioni endovescicali con BGC o chemioterapici

Cos’è 

L’instillzione endovescicale è una procedura terapeutica che viene eseguita per prevenire o limitare la recidiva di un tumore superficiale della vescica. Consiste nella somministrazione di farmaci (chemioterapici o biologici come il BCG) direttamente all’interno della vescica, attraverso un catetere vescicale appositamente posizionato. In genere vengono eseguite più instillazioni a cadenza prima settimanale e poi mensile, ma lo schema può variare in base alle caratteristiche del tumore e al farmaco usato.

La procedura può essere eseguita in regime ambulatoriale (e quindi senza necessità di ricovero), è molto veloce e in genere non dolorosa. Il catetere vescicale, infatti, viene inserito attraverso l’uretra e guidato delicatamente fino alle vescica. Se il paziente non ha urinato la vescica viene completamente svuotata prima di procedere con la somministrazione del farmaco. Una volta terminata l’instillazione, infine, il catetere viene rimosso.

A cosa serve 

Come già anticipato, il ciclo di instillazioni endovescicali è indicato per limitare la recidiva di un tumore superficiale della vescica. Alcuni dei pazienti sottoposti a intervento chirurgico per la rimozione della neoplasia, infatti, corrono il rischio di sviluppare una nuova massa tumorale a partire dalle cellule maligne sfuggite all’operazione.

Per limitare questo rischio vengono quindi somministrati i farmaci, che agiscono stimolando una reazione immunitaria locale. L’infiammazione della parete vescicale provoca la perdita delle cellule tumorali, che vengono così eliminate attraverso l’urina e sostituite da cellule sane.

Dopo il trattamento 

Una volta rimosso il catetere il paziente può lasciare il Policlinico e fare ritorno a casa, ma la procedura non può dirsi completamente conclusa. Per le successive due ore e comunque seguendo le indicazioni del medico, infatti, è necessario evitare di urinare. Durante questo periodo di tempo il farmaco deve entrare in contatto con tutta la mucosa vescicale: per questo motivo, cambiare posizione ogni quarto d’ora circa, adagiandosi sul fianco destro, sinistro, a pancia in su e in giù.

Passate le due ore è riprendere le normali attività della vita quotidiana, prestando però particolare attenzione alla fase di minzione. Per almeno 5 o 6 ore, infatti, è necessario evitare di urinare in spazi pubblici.

Al termine di ogni minzione, inoltre, è consigliabile versare candeggina nel water per disinfettare e lavare accuratamente mani e area genitale. Infine, è bene bere molto per smaltire più velocemente il farmaco ed evitare sforzi eccessivi.

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