Interruzione dell’arco aortico

Cos'è 

Si tratta di una rara anomalia del sistema circolatorio caratterizzata dal mancato sviluppo di un tratto dell’aorta, l’arteria più importante del corpo umano.

Come si manifesta 

L’ostacolo impedisce il corretto approvvigionamento di sangue agli organi e ai tessuti che si trovano a valle dell’interruzione. Il dotto arterioso di Botallo (un vaso sanguigno che durante la vita fetale garantisce un flusso di sangue tra l’aorta e l’arteria polmonare) può temporaneamente sopperire a questa mancanza e, di fatto, sostituire le funzioni dell’aorta, ma normalmente questa struttura è destinata a chiudersi entro poche ore dalla nascita.

Quando ciò avviene la situazione del neonato si aggrava ulteriormente e si manifesta fin dai primi giorni di vita un grave stato di insufficienza cardiaca. Se invece il dotto di Botallo rimane pervio (e cioè aperto) il neonato può sopravvivere qualche settimana.

Origine 

L’interruzione dell’arco aortico è un difetto congenito, dovuto alla malformazione di una delle strutture che ruotano attorno all’aorta.

Come si accerta 

Gli esami diagnostici associati a questa grave anomalia sono di norma la radiografia del torace, l’elettrocardiogramma e l’ecocardiografia.

Trattamenti 

Per prima cosa i medici si concentrano sul mantenere aperto il dotto arterioso di Botallo mediante la somministrazione di prostaglandine. Non appena possibile si interviene chirurgicamente per ripristinare la continuità dell’aorta.

L'elenco è puramente indicativo e non sostituisce la prescrizione medica
L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica