Le donazioni non possono aspettare

29 Agosto 2022

Super lavoro per le equipe del Polo Cardio Toraco Vascolare: in appena 24 ore, tra venerdì 26 a sabato 27 agosto, nelle sale chirurgiche del Policlinico di Sant’Orsola sono stati infatti eseguiti tre trapianti, due di cuore (di cui uno combinato cuore-rene) e uno di polmone, oltre ad una dissezione dell’Aorta.

Un weekend intenso che arriva al termine di un’estate da record per i trapianti, come raccontato oggi dal Resto del Carlino di Bologna.La generosità di chi ha donato gli organi e dei loro famigliari, senza cui nulla sarebbe possibile, ha consentito di dare una speranza di vita a tre persone che hanno ricevuto complessivamente 4 organi.  Il trapianto combinato cuore –rene, in particolare, rappresenta il primo caso al Policlinico di Sant’Orsola di ritrapianto a lungo termine. Il signore che ha ricevuto l’organo, infatti, era già stato trapiantato nel 2004 ottenendo così una buona qualità di vita fino a quando ha avuto bisogno di un altro intervento. Era ricoverato al Policlinico da 5 mesi.

Agosto mese record per il Cuore
Per il cuore, in particolare, agosto è stato davvero un mese record con ben cinque trapianti (due su adulti, uno su un congenito adulto, due combinati cuore e rene, di cui l’ultimo ritrapianto a lungo termine). Diventano così 20 i cuori trapiantati ad oggi al Policlinico che nel 2021, con 31 organi trapiantati, si è confermato primo centro in Italia per questo tipo di interventi. Non solo: quello del Sant’Orsola è stabilmente il centro che garantisce la più alta sopravvivenza post-intervento in Italia (80% dopo 5 anni, contro la media nazionale del 73%).

I riceventi
A ricevere gli organi un ragazzo di 20 anni con patologia cardiaca congenita proveniente da fuori regione (trapiantato dai cardiochirurghi coordinati da Emanuela Angeli), un signore di 45 anni trapiantato dai cardiochirurghi coordinati da Sofia Suarez e dai chirurghi Addominali coordinati da Matteo Ravaioli e una signora di 50 anni Emiliano Romagnola che ha ricevuto i polmoni trapiantati dai chirurghi toracici coordinati da Giampiero Dolci. La dissezione dell’aorta è stata coordinata dal cardiochirurgo Alessandro Leone.

L’abnegazione
Si tratta di risultati straordinari, frutto di conoscenza, organizzazione, esperienza, investimenti tecnologici ma anche di una abnegazione assoluta verso i pazienti da parte di tutti gli operatori. Per consentire 4 interventi di questa portata in 24 ore serve la partecipazione assoluta di tutti. Addirittura alcuni operatori tra infermieri, infermieri di terapia intensiva, anestesisti, perfusionisti, tecnici, chirurghi, volontariamente, si sono fermati oltre il oro turno.

La macchina dei trapianti, un orologio svizzero
Quando il Centro Riferimento Trapianti, diretto dalla dott.ssa Gabriela Sangiorgi (che coordina a livello regionale, in costante contatto con il Centro Nazionale Trapianti, tutta l’attività di segnalazione e reperimento degli organi), segnala la disponibilità di un organo viene valutato se, in base alle informazioni ricevute, la donazione può essere idonea per i pazienti in lista. Inizia quindi una fase di valutazione che coinvolge tutte le equipe e che viene supportata dal CRT anche attraverso la richiesta di consulenze specifiche. Nel momento in cui la donazione viene accettata il coordinatore del CRT organizza gli spostamenti della squadra del prelievo, composta da 2 chirurghi per ogni prelievo. I tempi degli spostamenti sono fondamentali. L'equipe si muove per andare a verificare che l’organo segnalato abbia le caratteristiche adatte ad essere impiantato sul potenziale ricevente. I pazienti in attesa o i loro famigliari vengono allertati e da qualunque parte di Italia provengano nel giro di poche ore arrivano in sala operatoria grazie alla collaborazione di Centro Nazionale Trapianti, 118, Protezione Civile, Forze Armate.

Questa macchina, che coinvolge in maniera particolare anestesisti, perfusionisti dell’ecmo team, chirurghi, radiologi, anatomo patologi e gli infermieri di sala e di reparto, il 26 agosto si è attivata 3 volte in appena 24 ore.