La maculopatia è una patologia della macula, la zona centrale della retina dedicata alla visione centrale e pertanto indispensabile per le normali attività della vita quotidiana (leggere, guidare, ecc…). La conseguenza principale di questa malattia è proprio la progressiva perdita della visione centrale e, di conseguenza, un’importante limitazione della capacità visiva.
Come accennato, il sintomo più evidente della malattia è la perdita della funzione visiva centrale. In altre parole, il paziente affetto dalla maculopatia ha un “zona ceca” al centro del proprio campo visivo: se sta fissando lo schermo di un televisore, riuscirà a distinguerne i bordi e le zone più periferiche, ma non la parte centrale. Prima di arrivare a questo punto, che rappresenta lo stadio terminale della malattia, di solito si presenta come sintomo anche la visione distorta, rimpicciolita e deforme degli oggetti.
La maculopatia è indolore e progressiva: inizialmente è piuttosto difficile che il paziente se ne accorga, perché l’occhio sano compensa le distorsioni prodotte da quello colpito dalla patologia.
La maculopatia ha più forme e, di conseguenza, più origini, e ad oggi le cause scatenanti non sono ancora state individuate con certezza. Tra i fattori di rischio più rilevanti, in ogni caso, troviamo l’età, la dieta, l’esposizione prolungata alla luce del sole, il fumo, alcune patologie cardiache e il diabete.
L’oculista può diagnosticare la malattia ricorrendo a diversi test, tra cui l’esame del fondo oculare, l’esame alla lampada a fessura, l’OCT e l’angiografia.
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