IBD BOrder: due giorni dedicati alle malattie infiammatorie croniche intestinali.
A Bologna si riuniscono docenti e speakers internazionali con un triplice obiettivo: descrivere come è evoluto l’approccio complessivo a queste patologie, come applicare tale evoluzione nella pratica clinica quotidiana e dare uno sguardo alle possibili strategie diagnostiche e terapeutiche future.
Aprono l’evento Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia Romagna, Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, Salvo Leone, Direttore Generale Fondazione AMICI Italia Onlus, Matteo Lepore, Sindaco di Bologna e Giovanni Molari, Magnifico Rettore dell’Università di Bologna.
Organizzatori: Paolo Gionchetti, Gilberto Poggioli, Fernando Rizzello
Comitato scientifico: Patrizia Alvisi, Alessandro Armuzzi, Andrea Belluzzi, Carlo Calabrese, Silvio Danese, Silvio Laureti.
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (Inflammatory Bowel Disease, IBD) sono affezioni croniche, con incidenza in continuo aumento nel mondo occidentale. La loro gestione clinica è complessa, sia per le difficoltà diagnostiche sia per le scelte terapeutiche: è sempre più importante, quindi, creare occasioni di confronto sui diversi aspetti di gestione di queste patologie. Il miglioramento della conoscenza dei meccanismi fisiopatologici ha portato negli ultimi anni allo sviluppo di numerose terapie caratterizzate da differenti meccanismi di azione, con la conseguente identificazione di nuovi obiettivi e di nuove strategie terapeutiche. Allo stesso tempo, anche le metodiche strumentali, fondamentali per la diagnosi e la gestione dei pazienti affetti da IBD, hanno conosciuto un notevole sviluppo.
L’evento sarà in memoria di Massimo Campieri, che pioneristicamente a Bologna e in Italia - assieme al professor Gilberto Poggioli - diedero vita ad un centro integrato medico-chirurgico unico in Italia per lo studio e la terapia delle MICI all’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola. Oggi rappresenta il Centro di riferimento regionale e nazionale in questo ambito.