La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce la cute, le unghie e talvolta le articolazioni. In età pediatrica la sua frequenza è spesso sottostimata in quanto le manifestazioni cutanee possono essere molto sfumate. Si tratta di una malattia multifattoriale dovuta alla combinazione di predisposizione familiare e alterazioni immunologiche, che compare spesso in seguito a fattori scatenanti (infezioni, fattori emotivi, farmaci).
La forma tipica di psoriasi è rappresentata dalla presenza di chiazze cutanee dai bordi ben demarcati, di colore rosso e sormontate da squame bianco grigiastre più o meno adese. Le chiazze possono essere in numero esiguo o possono arrivare a ricoprire l’intera superficie corporea. Tipicamente si distribuiscono sulle superfici estensorie degli arti, su gomiti, ginocchia, e in sede lombosacrale. Talvolta possono coinvolgere anche il cuoio capelluto e le unghie, che tendono a ispessirsi, a presentare piccole depressioni sulla lamina (pitting) e ad assumere un colorito giallastro.
Di solito le chiazze sono asintomatiche ma a volte il paziente può lamentare prurito.
Nel bambino vi sono alcuni sottotipi caratteristici:
- napkin psoriasis: interessa la cute della regione del pannolino; si presenta con chiazze ben demarcate intensamente eritematose che coinvolgono le superfici concave e convesse della regione del pannolino. La desquamazione può mancare per l’effetto di umidità creato dal pannolino. A volte, dalla regione del pannolino, la psoriasi può estendersi anche in altre sedi del corpo;
- psoriasi inversa: interessa le pieghe del corpo (inguine e zona genitale, ascelle, collo): le lesioni sono di un colore rosso intenso e lucido e manca la desquamazione;
- psoriasi guttata: si caratterizza per la comparsa improvvisa di piccole chiazze eritematose sormontate da squame, distribuite prevalentemente sul tronco, in conseguenza a una infezione batterica da Streptococco beta emolitico di tipo A, solitamente una tonsillite o una faringite.
La diagnosi di psoriasi è prevalentemente clinica e si basa sulla visita specialistica da parte del dermatologo. Solo raramente vi è necessità di eseguire degli approfondimenti diagnostici (esami ematici, biopsia cutanea).
Nella gran parte dei casi, essendo le manifestazioni nel bambino solitamente lievi, sono sufficienti prodotti ad uso topico. I farmaci più comunemente utilizzati sono i corticosteroidi e i derivati della vitamina D. Nei bambini più grandi si consiglia di utilizzare anche prodotti cheratolitici, a base di urea, acido salicilico, che promuovono il distacco delle squame rendendo più efficace la terapia topica. Di largo impiego sono anche emollienti e idratanti.
La psoriasi risponde molto bene all’esposizione al sole, tende infatti a migliorare nel periodo estivo, ma bisogna ricordare sempre di utilizzare le dovute precauzioni in quanto l’eccessiva esposizione ai raggi UV può essere molto dannosa anche in età pediatrica.
Nelle forme gravi, che non rispondono alle cure locali, possono essere utilizzati farmaci sistemici quali immunosoppressori per brevi periodi o farmaci biologici, di cui alcuni hanno ottenuto l’approvazione anche in età pediatrica.
La psoriasi è una malattia tendenzialmente cronica, per cui è difficile ottenere una guarigione completa. D’altra parte, nel bambino spesso assistiamo a lunghi periodi di remissione, ed è più probabile che, con il passare degli anni, la malattia non si presenti più.
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