La sclero-embolizzazione è una procedura ambulatoriale che ha lo scopo di ostruire uno o più vasi sanguigni contenuti nella sacca scrotale. L’operazione viene eseguita in regime di anestesia locale e sotto costante controllo radiografico, e dura all’incirca una ventina di minuti.
Il catetere angiografico destinato a chiudere le vene dilatate viene infatti inserito a livello dell’inguine o del braccio e poi posizionato delicatamente grazie all’utilizzo dei raggi X. L’iniezione di un mezzo di contrasto, inoltre, permette di studiare la circolazione venosa e stabilire quali vasi è necessario chiudere. Tale occlusione avviene mediante il rilascio di spirali metalliche e/o con di sostanze sclerosanti. In quest’ultimo caso, una volta conclusa l’iniezione, un laccio emostatico viene applicato alla base dei testicoli per circa 10 minuti, con lo scopo di evitare il riflusso delle sostanze.
La sclero-embolizzazione viene praticata in caso di varicocele, condizione caratterizzata da una dilatazione patologica delle vene della sacca scrotale e quindi da un eccessivo afflusso di sangue ai testicoli.
È necessario rispettare il digiuno dalla mezzanotte precedente all’esame o comunque da almeno 8 ore. I pazienti che assumono anticoagulanti o antiaggreganti devono comunicarlo anticipatamente allo staff medico. Le terapie anti-ipertensive, invece, non vanno sospese.
Una volta terminata l’operazione il paziente viene tenuto in osservazione alcune ore prima di essere dimesso. È consigliabile rispettare alcune ore di riposo, ma già dal giorno successivo all’intervento è possibile riprendere le normali attività della vita quotidiana.
Malattie correlate
Strutture coinvolte