Dove si trova
Dove si trova

Infermiere case manager responsabile
Roberta Neri

Medici Referenti
Martini Emilio, Macchiarulo Maria, Vedele Carmen

Assistente Sociale
Sig.ra Carmela Marinacci

Contatti

All'interno dell'Unità Operativa ci sono  due stanze di degenza appositamente progettate e dedicate all'accoglienza e alla gestione del paziente anziano affetto da delirium e/o demenza con disturbi comportamentali (BPSD) ("Delirium Room").

Si tratta di due stanze singole con illuminazione soffusa e attrezzature confortevoli, bagno personale, un tavolo e un divano.  Tali caratteristiche  consentono di mettere in atto un primo intervento terapeutico ambientale sul paziente al fine di minimizzare l’uso degli psicofarmaci ed eliminare la contenzione fisica.

 Le “Delirium Room”  consentono di accogliere il paziente insieme al proprio caregiver che può collaborare in maniera continuativa con il personale di assistenza ed essere al tempo stesso beneficiario di un programma di educazione e counselling.

All’interno della stanza e nel soggiorno contiguo è stata attrezzata una Area di Stimolazione Multisensoriale diffusa (Approccio Snoezelen)  in cui si utilizzano fonti luminose (tubo "a bolle", proiettore di immagini, fibre ottiche), musiche rilassanti e/o intermittenti, diffusori di essenze profumate, poltrone oscillanti. L'uso di colori, musica, aromi e immagini può aiutare l’anziano da una parte a relazionarsi e a interagire con gli altri, dall’altra a ridurre gli stati di agitazione favorendo il rilassamento e il riposo. 

La Snoezelen Room, riducendo i disagi legati al ricovero, personalizza l'accoglienza e l'assistenza.

Questo modello di cura è dedicato a malati  affetti da delirium insorto in corso di ricovero motivato da patologie acute e a persone affette da demenza con disturbi del comportamento di difficile gestione domiciliare.

Il MODELLO è basato su

  • collaborazione multiprofessionale
  • valutazione multidimensionale
  • nursing case management
  • organizzazione  dedicata dell’assistenza medica, infermieristica e di supporto per  garantire un'assistenza personalizzata, assicurando al paziente la continuità di cura e migliori rapporti interpersonali e collaborazione tra gli operatori.

Il team multiprofessionale (costituito da geriatra, infermiere case manager e assistente sociale) si riunisce con cadenza settimanale ed elabora un piano assistenziale individualizzato (PAI) per ciascun malato. In tale occasione il gruppo valuta il raggiungimento degli obiettivi prefissati e programma infine la dimissione.

Gli obiettivi principali sono:

  • l'individuazione delle cause scatenanti e delle strategie non farmacologiche e farmacologiche più idonee alla risoluzione degli aspetti cognitivo-comportamentali;
  • il coinvolgimento del caregiver nel percorso di cura e nell'insegnamento delle tecniche più utili;
  • la riattivazione globale finalizzata al massimo recupero possibile dell'autonomia posseduta prima del ricovero;
  • la dimissione protetta (in stretta collaborazione con l'Assistente Sociale):  rientro protetto al domicilio ogni volta che è possibile o istituzionalizzazione (temporanea o definitiva) quando il rientro a casa non è realizzabile.

Per il  ritorno a domicilio è in atto una collaborazione costante con i Medici di Medicina Generale, con il Servizio Infermieristico Domiciliare e con il Servizio Assistenza Anziani, volta a garantire la continuità assistenziale.

Sempre con lo scopo di garantire un rientro protetto al domicilio, durante la degenza si provvede a prescrivere  gli  ausilii di cui la persona ricoverata ha necessità e ad avviare le pratiche per il riconoscimento dell’Invalidità Civile (certificato medico telematico e consulenza dell'assistente sociale).

Informazioni utili