Tomoscintigrafia globale corporea con 11C-Colina

In cosa consiste 

La tomoscintigrafia globale corporea è un esame diagnostico per immagini che viene utilizzato soprattutto per lo studio dei tumori della prostata. Si basa sull’iniezione per via endovenosa di un radiofarmaco (11-C Colina) e sulla successiva analisi della sua distribuzione nell’organismo, condotta per mezzo di un apposito macchinario, il tomografo PET TC.

La procedura dura all’incirca un’ora. A differenza di altri tipi di scintigrafia, questa metodica non prevede tempi di attesa tra l’iniezione e la raccolta delle immagini. Una volta che il paziente è correttamente disteso sul lettino, infatti, si procede con la somministrazione del tracciante e, contemporaneamente, con l’avvio della scansione e della raccolta delle immagini con il tomografo. Durante tale fase il paziente può respirare in modo naturale, ma deve cercare di limitare il più possibile i movimenti.

L’esame non è doloroso né pericoloso. La quantità di radioattività iniettata è infatti molto limitata, e in genere la procedura è ben tollerata, al netto di reazioni allergiche rarissime e di scarsa entità.

A cosa serve 

Questo particolare tipo di tomoscintigrafia viene utilizzata soprattutto in campo oncologico, in particolare per lo studio di neoplasie a lenta crescita come i tumori prostatici. Il radiofarmaco, infatti, si fissa ai tessuti neoplastici emettendo radiazioni, segnali che vengono poi rilevati dal tomografo ed elaborati in immagini.

In questo modo i medici sono in grado di valutare l’estensione e l’evoluzione nel tempo del tumore.

Come prepararsi 

Non sono previste norme di preparazione particolari, anche se è necessario presentarsi all’appuntamento con la relativa documentazione medica. Le donne in età fertile devono avvertire tempestivamente prima dell’esecuzione dell’esame di un eventuale, sicuro o dubbio, stato di gravidanza.

Dopo l'esame 

Al termine della tomoscintigrafia il paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana. Dopo l’esame è consigliabile bere in abbondanza in modo da facilitare l’eliminazione del radiofarmaco.

Per motivi di prudenza è bene evitare, nell’ora successiva, la stretta vicinanza con donne gravide e bambini al di sotto dei 12 anni.