30 settembre 2022
La sessualità e un aspetto importante della qualità di vita di una persona, una parte vitale dell’intimità affettiva nelle relazioni sentimentali. La diagnosi di neoplasia rappresenta un evento di vita in grado di influenzare il modo in cui le donne vivono e percepiscono la propria immagine corporea e la sessualità. Dagli studi presenti in letteratura, si evince infatti che sia direttamente che indirettamente la neoplasia ed i relativi trattamenti possono influenzare il desiderio, il piacere e la funzione sessuale in un’ampia percentuale di pazienti. Le disfunzioni sessuali, inoltre, tendono ad essere presenti indipendentemente dalla sede del tumore e anche a distanza dalla diagnosi. Le disfunzioni sessuali presenti nelle pazienti oncologiche riconoscono una natura multifattoriale. Dal punto di vista fisico, infatti, certe tipologie di interventi chirurgi e di trattamenti clinici danneggiano direttamente il funzionamento sessuale, mentre, dal punto di psicologico, le reazioni emotive alla malattia possono interferire nella sfera sessuale della donna. E’ infatti ampiamente dimostrato come la diagnosi di cancro costituisca un evento traumatico nella vita della persona in grado di influenzare in maniera profonda il vissuto e la qualità di vita in tutti i suoi ambiti.
