Un nuovo standard per la radioterapia pediatrica?

21 Marzo 2023

Il progetto di ricerca della dottoressa Costanza Donati punta a definire le linee guida per estendere l’ipofrazionamento anche ai bambini colpiti da tumori solidi con metastasi.

Ma cos’è l’ipofrazionamento? La radioterapia è un trattamento medico che utilizza fasci di fotoni penetranti, ossia fasci di particelle che danneggiano il patrimonio genetico delle cellule tumorali per impedirne la proliferazione. Il frazionamento indica di fatto la quantità di fotoni che viene somministrata al giorno: la radioterapia ipofrazionata, in particolare, prevede di utilizzarne un’ampia dose in un lasso di tempo ridotto.

Nei pazienti adulti tale metodologia rappresenta lo standard di trattamento, poiché consente di controllare meglio la malattia riducendo allo stesso tempo gli effetti collaterali. In ambito pediatrico non è ancora stata inserita nelle linee guida, ma potrebbe fornire un importante contributo nel contesto delle cure palliative. «Con questo studio vorremmo proprio dimostrare che l’approccio ipofrazionato garantisce risultati migliori anche nei bambini, sia in termini di sopravvivenza e di controllo dei sintomi sia in termini di riduzione degli effetti collaterali».

Il progetto di ricerca, finanziato da Ageop, si sviluppa all’interno dell’unità operativa di Radioterapia diretta dal professor Alessio Morganti, ma punta a coinvolgere la maggior quantità di centri possibile tanto a livello nazionale quanto europeo.