In corsia

Car-T, cellule geneticamente riprogrammate per uccidere il tumore, cell factory, farmaci biologici e intelligenti: sono queste le terapie rivoluzionarie che si studiano al Sant'Orsola

Si chiama “L’Acqua e le Rose” e ha sede al padiglione 2: docce, vasca per il bagno assistito, barbiere e parrucchiere gratis per tutti i pazienti. La realizzazione possibile grazie alle donazioni di oltre 600 bolognesi raccolte da Fondazione Sant'Orsola

Per la giornata internazionale della radiologia L'IRCCS Sant'Orsola "adotta" il logo commemorativo proposto dall' Associazione FASTeR e lo slogan   “Let’s bloom in radiology together” (letteralmente: “Rifioriamo in radiologia insieme”).

È la prima volta al mondo che si documenta la fertilità di ovociti crio-conservati e vitrificati così a lungo. È la storia di un progresso medico ma soprattutto di vita: incinta a 41 anni di due gemelli dopo aver combattuto e vinto la battaglia con un tumore al seno.

Un microbiota intestinale ricco di batteri "buoni" migliora le chance di sopravvivenza dei bambini sottoposti a trapianto di cellule staminali. Il trapianto fecale potrebbe restituire un ecosistema intestinale composito a chi non ce l'ha.

Di ultima generazione, capaci di donare maggior confort, più sicurezza ed autonomia, sono stati donati dalla Fondazione Sant’Orsola al reparto di Oncologia Medica diretto dal professor Andrea Ardizzoni, al padiglione 2.

Al Sant’Orsola il tumore al seno si combatte con il gioco di squadra.

Il saluto dei colleghi.

Tommaso Pippucci, ricercatore del Policlinico, si è aggiudicato il finanziamento di 100 mila euro per lo studio sulla Sindrome Ring14.

Lo scopo: capire in anticipo come evolverà la malattia attraverso un’analisi bioinformatica avanzata che pochi centri in Italia possono garantire e così poter intervenire tempestivamente e più efficacemente.

Regione Emilia Romagna e Policlinico Di Sant'Orsola insieme ad Admo per cercare nuove adesioni, perché solo uno su centomila è il “tipo giusto”.