Viale: "Il Covid resterà ma vivremo più sereni"
L'infettivologo del Sant'Orsola: "Bisogna aumentare il numero dei vaccinati. Solo così avremo meno isolamenti e quarantene. Si alla quarta dose per i fragili".
L'infettivologo del Sant'Orsola: "Bisogna aumentare il numero dei vaccinati. Solo così avremo meno isolamenti e quarantene. Si alla quarta dose per i fragili".
Domenica 20 febbraio dalle 10:00 alle 17:00 al padiglione 16 del Sant'Orsola (accesso dalla rampa del Pronto Soccorso pediatrico via Massarenti, 11) siamo pronti per vaccinare i bambini e i ragazzi dai 5 ai 19 anni.
La Regione Emilia-Romagna, attraverso i Fondi europei, sostiene il sistema sanitario regionale nel fronteggiare la crisi pandemica legata al Covid-19.
L’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola ha ricevuto Fondi europei per sostenere i costi per il personale sanitario e l’acquisto di beni e servizi finalizzati alla prevenzione e al contenimento del virus nelle strutture sanitarie e ospedaliere.
In particolare, i Fondi europei sono serviti per:
Con questo slogan si celebra quest'anno la Giornata internazionale dedicata ai tumori pediatrici e al cancro infantile.
Grazie a oltre 77 milioni di euro di fondi PNRR nel territorio metropolitano bolognese si avranno ospedali più sicuri e moderni (Missione 6, Componente 2, Investimenti 1.1 e 1.2). Questi si aggiungono ai 41 milioni di euro dedicati a investimenti in nuove Case e Ospedali di Comunità e Centrali operative territoriali, portando dunque gli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il sistema sanitario metropolitano a oltre 118 milioni di euro.
È rivolto a tutte le persone iscritte all’anagrafe sanitaria nate dal 1969 al 1989, inclusi gli stranieri temporaneamente presenti, e, indipendentemente dall’età e dalla nazionalità, a chi è seguito dai Servizi per le Dipendenze (SerD) e ai detenuti in carcere. Circa 270 mila in tutto, nel territorio dell’Azienda Usl di Bologna.
Finanziato da Fondi europei per promuovere l'innovazione nella pubblica amministrazione e migliorare efficienza, qualità e sostenibilità dell'assistenza sanitaria pubblica.
L'IRCCS Policlinico tra i partecipanti.
Più forte del Coronavirus, il Sant’Orsola di Bologna guarda al futuro e rilancia il piano di sviluppo dell’Ircss. Il Policlinico, vero e proprio ospedale nel parco si trasforma e si sviluppa all’interno della città.
Nel 60% dei casi i pazienti con Covid a due mesi dalla dimissione sono ancora sintomatici, percentuale che si riduce a 6 mesi ma che rimane comunque alta, il 40%. Lo studio condotto dalla Pneumologia e Terapia Intensiva Respiratoria del Policlinico diretta dal prof. Stefano Nava.
I sintomi più frequentemente riportati sono: fatica a respirare, debolezza e tosse, seguono dolore toracico, tachicardia, disturbi dell’equilibrio, nausea o febbricola.
Conserva il cuore vivo e battente prima del trapianto e, se ce n’è bisogno, lo cura.
Il suo nome ufficiale è Organ care system ma è conosciuta come “Il cuore in una scatola” ed è la macchina innovativa che permetterà di aumentare ancora il numero dei trapianti. A portarla al Sant'Orsola è stata la Fondazione Sant’Orsola che, grazie alla generosità di 998 donatori, in piena pandemia è riuscita a raccogliere i 225.000 euro necessari per acquistarla.