L’amartoma polmonare è una neoplasia benigna che deriva dalla proliferazione incontrollata delle cellule dei tessuti che compongono tali organi (nella maggior parte dei casi del parenchima periferico). Si tratta di uno dei più comuni tumori benigni del polmone.
In genere l’amartoma si presenta sotto forma di massa neoplastica simile a una moneta, con bordi ben definiti e con un diametro che solitamente è inferiore ai 4 centimetri. Tale massa tende a crescere con le stesse modalità del tessuto circostante, e quindi molto lentamente.
Anche per questo motivo, in genere viene diagnosticato casualmente nel corso di esami radiologici di controllo o eseguiti per altri motivi.
Nella maggior parte dei casi, infatti, il paziente non presenta sintomi evidenti ed in buono stato di salute. Più raramente la massa può crescere a tal punto da causare fastidi e disfunzioni, manifestandosi sotto forma di tosse e dando origine a ostruzione dei bronchi o infezioni polmonari ricorrenti (che a loro volta provocano una difficoltà di ventilazione di un distretto polmonare).
Come anticipato, l’amartoma è una massa tumorale formata dalla proliferazione anomala e incontrollata delle cellule dei tessuti polmonari. Le esatte cause e dinamiche che governano questo processo, tuttavia, non sono ancora state identificate con certezza.
È possibile individuare l’amartoma attraverso una radiografia o una TAC del torace, esami che permettono di apprezzare le differenze tra tessuti diversi e quindi di individuare una massa sospetta.
Per accertare la natura benigna della patologia è necessario analizzare il tessuto della lesione: un campione viene raccolto tramite biopsia polmonare chirurgica per poi essere analizzato in laboratorio.
L’amartoma è un tumore benigno che non richiede trattamenti specifici: nella maggior parte dei casi, infatti è sufficiente un controllo periodico per monitorare l’eventuale evoluzione della massa neoplastica.
È necessario agire solo nel momento in cui si verifica una rapida crescita della lesione attraverso la resezione, cioè l’asportazione chirurgica. Durante l’intervento chirurgico, l’obiettivo primario è quello di salvaguardare e conservare il tessuto polmonare funzionale.
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